Ricerca Sponsor Value : in tempo di pandemia il massimo Campionato di Calcio è mancato al 56% degli interessati



I risultati della rilevazione Sponsor Value di StageUp e Ipsos evidenziano che, nel periodo di forzata sosta legata alla pandemia, il massimo Campionato di Calcio è mancato al 56% degli interessati e al 44% della popolazione nel suo complesso. Per gli interessati all'Evento andare allo stadio sarà possibile ma solo con specifici accorgimenti, mentre l'acquisto dell'abbonamento per la prossima stagione non rientra nelle intenzioni del 47% degli intervistati

La prima delle due wave 2020 della ricerca continuativa Sponsor Value che StageUp e Ipsos realizzano dal 2001 evidenzia che, nel periodo di interruzione per la pandemia, la Serie A di calcio è mancata (molto o abbastanza) al 56% degli interessati (oltre 16 milioni) e al 44% della popolazione italiana. Un dato che testimonia il grande impatto sociale del calcio, ma anche l'attenzione e il riposizionamento delle priorità che i cittadini hanno manifestato con l'emergenza sanitaria, tendenza testimoniata anche dal fatto che il 53% degli italiani si dichiara "non favorevole" alla ripresa dell'attività agonistica per motivi di "sicurezza sanitaria" (58%) o perché "in questo momento ci sono altre priorità" (46%) o, ancora, per "rispetto alla tragedia del coronavirus" (14%).
Se il Campionato dovesse nuovamente interrompersi la scelta prevalente è che "lo scudetto non dovrebbe essere assegnato e non dovrebbero esserci retrocessioni", opzione che raggiunge il 54% delle preferenze tra la popolazione e il 58% tra gli appassionati.

Sponsor Value ha anche approfondito i cambiamenti dei comportamenti degli interessati a causa del Covid-19 per la fruizione dal vivo.
Per andare allo stadio gli appassionati indicano la preferenza per alcune misure di sicurezza. Al primo posto ex-equo la "riduzione della capienza" e la "sanificazione degli ambienti prima e dopo l'evento" indicate dal 41% degli intervistati; seguono la "misurazione della temperatura all'ingresso dell'impianto sportivo" (32%), la "fornitura all'ingresso di un kit con mascherina, guanti e disinfettante" (30%). Hanno meno appeal gli strumenti di tutela tecnologici e quelli assicurativi tra cui emergono "una app che permetta di non generare code" (13%), "sistemi digitali per la verifica del rispetto della distanza tra gli spettatori" (19%), "assicurazioni a copertura del possibile contagio" (6%).
Il 47% dei fan dichiara di non essere interessato a sottoscrivere un abbonamento per la prossima stagione. Il 17% è propenso, ma ad un prezzo inferiore all'anno precedente; solo il 17% lo acquisterebbe alle stesse condizioni della stagione 2019/20. 

Giovanni Palazzi, Ceo di StageUp ha dichiarato
:"La Serie A si conferma una delle grandi passioni del Paese, un elemento importante per il ritorno alla normalità. La ricerca mette però in evidenza come la pandemia abbia modificato nel profondo i comportamenti e le priorità degli italiani. Nonostante il senso di minaccia sanitaria percepita sia in diminuzione, gli interessati, per tornare ad assistere allo spettacolo dal vivo, avvertono la necessità di strumenti di prevenzione e protezione personale. Il fatto che la maggioranza non sia disponibile a sottoscrivere abbonamenti per la prossima stagione apre poi una duplice sfida ai club: da una lato quella della chiarezza sulle regole di sicurezza con cui le partite saranno fruibili; dall'altro quello dell'innovazione tecnologica, assicurativa e finanziaria. Ritengo infatti che il minore interesse emerso nell'indagine su questi strumenti derivi dalla mancanza di offerta fruibile integrata, in particolare per la tecnologia, con servizi atti a migliorare la fruizione dello spettacolo."

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