La dipendenza del sistema Serie A dalle partnership con i casinò online italiani
Il mondo del calcio, pur sempre la terza forza industriale del Paese, non vive di solo pallone. Ma di tanti altri contorni che vanno a definire la portata economica non solo del massimo campionato italiano, ma dell’intero sistema. Ovviamente con in testa la Serie A.
Esiste, o comunque è esistita, una partnership molto forte tra i casinò online italiani e il mondo del calcio. Tradottasi in rapporti di reciproca collaborazione e di partnership.
Ma non solo con le squadre: il colosso del betting Eurobet, fino al 2014, ha dato il nome al campionato italiano di Serie B, un po’ come da anni la Tim dà il nome alla massima serie italiana. Ma nel Belpaese, si sa, il gioco d’azzardo è visto sempre sotto lenti diverse e demistificate.
Le collaborazioni tra squadre e società di calcio si sono dovute interrompere all’indomani dell’approvazione del Decreto Dignità, la legge voluta e varata dal primo Governo Conte che ha messo alla berlina il mondo del gioco dalla realtà del Paese. Da quel momento in poi è stato impossibile per le società di betting avere accordi con le squadre italiane. Un danno enorme se proporzionato ai proventi che invece sono finiti in altri campionati, su tutti Premier League inglese e Liga spagnola, dove la maggioranza delle squadre ha, ancora oggi, accordi in essere con società legate in qualche modo al mondo dell’azzardo. La grande maggioranza, ad essere più precisi e puntuali, con in testa club come il Real Madrid e il Barcellona in Spagna, o l’Arsenal e il Manchester United in Inghilterra.
Un vero dramma economico per il già povero sistema calcio, sofferente ancor di più all’indomani della crisi Covid-19, che ha ridotto all’osso le possibilità economiche della Lega e che ha portato al varo del Fondo Salvacalcio, con cui è stato aumentato il prelievo sulle scommesse sportive dello 0,50%.
Tornando al Decreto Dignità, invece, squadre come Roma e Lazio, che avevano accordi in essere con società di betting, hanno dovuto risolvere anzitempo i loro contratti. Ma nel 2020, in mezzo alla crisi, sono spuntate altre novità.
Il mondo dei casinò online, ad esempio, ha rifatto l’ingresso nel mondo del calcio. Sottoscrivendo rapporti di partnership e collaborazione coi club di massima serie. Se Bwin aveva aperto la strada, collaborando con il Milan per un decennio quasi, StarCasinò ha fatto ancora meglio nell’anno da poco trascorso, sottoscrivendo accordi con club come il Napoli e lo stesso Milan. Nell’anno che dovrebbe portare al riordino del settore del gioco in Italia non è assurdo immaginarsi ulteriori novità, anche in senso di rivisitazioni di alcuni articoli del DL Dignità, su tutti il contestatissimo articolo 9.
Post a Comment