Adidas e Nike, eterna sfida nel calcio


 

Il calcio è uno sport ormai assorto a business mondiale, e  lo dimostrano i tanti eventi nei quali tra pubblicità e sponsorizzazioni questo sport è diventato la cartina di tornasole di uno sviluppo economico impressionante. La rivoluzione del calcio moderno è iniziata nel 1994, quando in occasione dei mondiali di calcio giocati per la prima volta negli Stati Uniti Coca-Cola e altre marche rinomate hanno fatto irruzione come mai prima di qual momento. A partire da quell'evento, per tutti il battesimo di fuoco del nuovo calcio, si è inoltre creato un duopolio per quanto riguarda le marche legate al calcio. Parliamo di quello creato da Adidas e Nike, le quali oggigiorno si contendono, con permesso della Puma, l'immagine della maggior parte dei grandi calciatori del globo.

La prima, nata in Germania nell'immediato dopoguerra, è una storica compagnia del calcio europeo e dal 1970 si incarica di fornire il materiale per i mondiali giocati ogni quattro anni, oltre a creare l'iconico pallone che viene utilizzato in questo evento così importante a livello planetario. Da sempre più legata alla tradizione europea, come certifica il suo impegno anche nella fornitura del materiale della Champions League, per la quale il Bayern Monaco è la favorita secondo le scommesse sul calcio attuali,  l'Adidas ha dalla sua la tradizione e la storia. La Nike, dal canto suo, è venuta fuori a metà degli anni '80 prima nel tennis e poi nel basket, sport nel quale avrebbe rappresentato la marca di Michael Jordan, uno dei più grandi sportivi di sempre, come ben spiegato nel documentario The Last Dance. In questo momento questa grande rivalità viene esemplificata in una serie di sequenze, anche se la più famosa è certamente quella che vede Lionel Messi sfidare Cristiano Ronaldo. 

L'argentino, infatti, veste Adidas, mentre il portoghese è testimonial Nike ormai da tempi immemori. Entrambi i dominatori degli ultimi dodici anni del calcio mondiale sono dunque rappresentanti delle due marche sportive per antonomasia e la loro immagine è senza dubbio quella di punta per questi due brand, quantomeno per quanto riguarda il calcio. Parliamo, del resto di due calciatori che sono diventati i migliori al mondo per un periodo superiore ai 10 anni, qualcosa di mai visto prima d'ora. La loro battaglia, attualmente a distanza, è stata sotto i riflettori del campionato spagnolo per nove stagioni, quando i due si sono sfidati giocando nel Barcellona e nel Real Madrid, che casualmente vestono da tanti anni la marca rivale. 

Non deve stupire, dunque, che in un ambiente così competitivo e dal gran potenziale commerciale un'azienda come Amazon si sia interessata a trasmettere le partite del campionato di calcio online, entrando così di diritto in un novero quasi esclusivo. In questo contesto così facilmente vendibile, per via dell'enorme successo del calcio a livello globale, che una piattaforma di vendite online decida di allargare i propri orizzonti per ospitare le trasmissioni di partite di calcio fa capire quanto il business del pallone sia diventato ormai assoluto. E questo è accaduto proprio grazie alla competizione tra Messi e Cristiano, e dunque anche alla competizione tra Adidas e Nike. Da sempre, infatti, i rivali si migliorano l'uno con l'altro, e l'ultima riprova si è avuta proprio nell'eterna sfida tra il numero 10 argentino del Barcellona e il numero 7 portoghese della Juventus, i quali hanno vinto rispettivamente sei e cinque palloni d'oro. 

Ci sarà un momento, tuttavia, nel quale sia Cristiano Ronaldo sia Messi si ritireranno e il calcio piangerà il loro addio. Tuttavia, la sana e mondiale rivalità tra Adidas e Nike non andrà mai in cantina, ma continuerà ad alimentare il calcio mondiale.



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