Partenza sprint per la Game Arena di Akidragon a Trieste. Fabio Asinardi, co-founder di Gold Fox Gaming: “Felici del debutto, ma il meglio deve ancora venire”



Nel weekend del 23-24 aprile, oltre 400 persone hanno popolato il centro commerciale “Il Giulia” di Trieste per l’inaugurazione della nuova Game Arena firmata Akidragon. 18 tra i più importanti streamer, gamer, influencer e cosplayer del panorama italiano sono stati gli ospiti d’eccezione che hanno dato ancora più lustro alla due-giorni nel capoluogo giuliano. Un’esperienza di intrattenimento innovativa, resa possibile dalla tecnologia all’avanguardia di E-Blue Gaming, per una sala dotata di simulatori di realtà virtuale e driving simulator Teleios di altissimo livello.

Un successo frutto di un’idea ambiziosa combinata con un costante lavoro di ricerca e investimento nell’innovazione, come ci ha raccontato Fabio Asinardi, co-founder di Gold Fox Gaming, azienda organizzatrice dell’evento.

- In tre aggettivi: che esperienza si pone di offrire ai giocatori questa nuova Game Arena?

"Coinvolgente, perché vogliamo che il giocatore si senta parte di un’esperienza che sia in grado di garantire un’immersione totale nell’atmosfera di gioco. Innovativa, dal momento che il nostro scopo è ed è stato, sin dall’inizio, quello di mettere lo sviluppo tecnologico al centro del progetto. E infine avvincente, perché l’essenza del gaming è proprio questa, vivere emozioni forti".

- Cosa rappresenta per voi Trieste in questa nuova avventura?

"Ci tengo a ringraziare la città di Trieste per averci dato la possibilità di iniziare il nostro viaggio. È una città meravigliosa e ricca di storia, con una naturale vocazione internazionale, un valore in cui ci rispecchiamo molto."

- Quali sono gli ingredienti che vi hanno permesso di poter finalmente partire?

"In questo momento gli e-Sports stanno guadagnando sempre più popolarità e anche il mondo imprenditoriale ha iniziato a focalizzare l’attenzione su un settore che sta diventando ogni giorno più concreto e tangibile. In questo senso, siamo felici di aver incontrato tanti partner di valore. Tra di essi c’è Piero Coin, che un anno fa ci ha contattato e ha deciso di sposare il progetto Akidragon, garantendo un servizio aggiuntivo al centro commerciale “Il Giulia”, e ci ha permesso di iniziare a Trieste un percorso in sinergia di crescita importante. La volontà è di continuare questa collaborazione con quello che consideriamo un partner strategico con il quale abbiamo un progetto importante che siamo convinti di portare avanti in futuro anche in altre aree d’Italia".

- E quali sono le caratteristiche che vi hanno convinto a individuare in E-Blue Gaming il partner ideale?

"La partnership esclusiva che abbiamo con loro ci consente di trasformare in realtà il nostro obiettivo e di restare al passo con i tempi dal punto di vista tecnologico e strutturale. Il prestigio di E-Blue Gaming è ben noto, parliamo di un’azienda di componentistica esclusivamente ideata per gli e-games che dal 2016 ha allestito in tutto il mondo 1100 locali eSports tra Gaming Arena, Gaming Center, Gaming Hotel e strutture connesse al settore."

- Che cosa manca agli streamer e ai gamer per essere riconosciuti come professionisti a tutti gli effetti?

"In questo weekend ho visto folle di ragazze e ragazzi giunti sul posto per incontrare, salutare e acclamare i propri idoli, i quali sono oggi celebrità a tutti gli effetti che svolgono una vera e propria professione. Credo che il punto sia piuttosto un gap culturale che, almeno in Italia, è ancora da colmare. Ma il percorso per il loro riconoscimento è iniziato e procede sempre più velocemente sotto i nostri occhi".



- Qual è lo stato attuale, e quali sono i miglioramenti auspicati, del settore in Italia?

"In Italia abbiamo ancora un problema ben noto di digital divide, questione a monte quando si parla di fruizione di contenuti online, che di conseguenza si riflette anche sul gaming. Poter constatare il talento e il successo di questi streamer, insieme alla passione dimostrata dai fan, mi porta tuttavia a pensare e sperare che presto gli e-Sports vengano definitivamente sdoganati tanto nel discorso mediatico quanto nella fruizione di massa".

- Quali sono i prossimi obiettivi, a breve e a lungo termine, di Gold Fox Gaming?

"Crediamo che questa apertura ci possa proiettare in un futuro di ulteriore sviluppo. Da parte nostra, l’intenzione è quella di non fermarsi e non accontentarsi mai. Il gaming è materia viva e in continuo cambiamento, rimanere sempre aggiornati sulle novità è un dovere e crediamo che questa filosofia possa essere la nostra carta vincente".


Credits: JohnGubertiniPhoto - Foto Mauro

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