Il legame tra calcio e tecnologia è sempre più stringente

Che il calcio sia cambiato rispetto a soli 10 anni fa, è sotto gli occhi di tutti e gran parte del merito di questi cambiamenti è della rivoluzione tecnologica che, sulla scia di quanto avvenuto in passato negli altri sport, è entrata a gamba tesa nel mondo del pallone sia dal punto di vista gestionale che dal punto di vista meramente sportivo.


Dalla preparazione fisica all’analisi tattica

Quello degli allenamenti e della preparazione fisica è sicuramente uno degli aspetti riguardanti il calcio che è stato maggiormente influenzato dalla tecnologia. Sono diversi i software gestionali che permettono agli addetti ai lavori di pianificare nel dettaglio la preparazione fisica di ogni singolo giocatore, monitorandone le prestazioni e i progressi in ogni singolo allenamento. In questo modo ogni calciatore è seguito in modo differente e ogni calciatore segue un programma di allenamento e di alimentazione personalizzato. Una delle prime società italiane ad adottare questo metodo di lavoro è stato il Milan, fresco Campione d’Italia, che secondo le quote scommesse calcio è nuovamente tra le favorite per la vittoria del titolo anche nella prossima stagione. Il lavoro fatto dai rossoneri in questi anni è stato esemplare anche grazie all’ingaggio di un Team di match analyst specializzati nello studio tattico degli avversari che è risultato di fondamentale importanza nelle partite clou di questa stagione, come affermato anche dallo stesso Stefano Pioli che da questo punto di vista è uno dei tecnici più all’avanguardia nel panorama calcistico europeo.



L’importanza della tecnologia nello scouting dei calciatori

Un altro ramo del calcio che è stato profondamente influenzato dall’avvento della tecnologia è sicuramente il calciomercato. Per meglio intenderci, negli ultimi anni sono stati rilasciati diversi programmi deputati alla raccolta e alla elaborazione di dati statistici di ogni singolo giocatore che milita nei principali campionati professionistici. Sono sempre di più le società e i direttori sportivi che si stanno servendo di questo metodo per acquistare dei calciatori che possano essere funzionali alla propria causa, ma sulla reale efficacia di questo sistema ci sono opinioni contrastanti. C’è chi pensa che i dati statistici siano tutto e siano sufficienti per valutare la reale bravura e utilità di un determinato atleta e chi, invece, preferisce utilizzare i dati in modo marginale per poi basare le proprie scelte sulle proprie sensazioni e le proprie emozioni. Sono due modi di agire completamente diversi tra loro e solo il tempo ci dirà se anche nel calcio i meri dati siano sufficienti per allestire una squadra competitiva come accade già in altri sport. A ogni modo, la sensazione è che anche i più restii ai cambiamenti nei prossimi anni saranno costretti a relazionarsi e interfacciarsi con la tecnologia che, se utilizzata nel modo corretto, rappresenta una risorsa straordinaria per aumentare il livello di produttività e la competitività di una società di calcio.

Come abbiamo avuto modo di vedere, anche uno sport da sempre restio alle innovazioni negli ultimi anni ha dovuto piegarsi allo sviluppo tecnologico e la sensazione è che nei prossimi anni l’importanza della tecnologia e del digitale andranno ad aumentare sempre di più anche nel mondo calcistico.

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