Faraoni batte Stoica e conquista Torino in un match epico ad Oktagon 2023

  

Nella notte magica di Oktagon (il galà italiano degli sport da combattimento svoltosi ieri al Pala Gianni Asti di Torino) Mattia Faraoni, detentore del Mondiale ISKA di kickboxing (categoria di peso fino a 95kg), ha battuto per abbandono il campione rumeno Bogdan Stoica. 

Impresa del kickboxer romano, che, dopo questo successo, si lancia nei piani alti del fighting mondiale (con l’obiettivo di combattere quanto prima in una ricca promotion asiatica). Nel match più difficile della sua carriera, il fighter capitolino ha vinto, prima del limite, con un calcio girato nei primi istanti della seconda ripresa.



Il commento tecnico del match: Faraoni parte subito forte. Varia i colpi, spaziando dal jab alla ginocchiata, penetrando la guardia anche con un montante e un gancio. Stoica chiude bene il jab, cercando il colpo pesante (quello potenzialmente risolutorio). L’illusione è di assistere ad un match equilibrato, anche perché di fronte c’è l’avversario più duro della carriera di Faraoni. Il secondo round inizia con una caduta a terra rocambolesca dei due kickboxer a seguito di un clinch.

Ad avere la peggio è Stoica, che si fa male alla gamba. Il dolore c’è e dopo l’ok del medico il romeno prova a stringere i denti. Faraoni però sente di poter gestire il momento favorevole. Prima colpisce la gamba destra del rivale a più riprese. Poi si mette in luce con una grande combinazione pugilistica. Alla fine però chiude con il colpo che lo ha reso famoso nel circuito della kickboxing: due calci in girata consecutivi. Stoica va al tappeto, scatta il conteggio, ma, alla fine, si ferma definitivamente per il problema alla gamba. E scatta la festa di Torino davanti a 4.500 spettatori in tripudio.



Sempre nella stessa serata, dove erano in programma 16 match di kickboxing, muay thai e MMA (Mixed Martial Arts), si sono svolti altri due titoli mondiali ISKA. Nella categoria di peso fino a 59 kg, il giapponese Takumi Terada ha vinto, a sorpres,a prima del termine (al 4° round) per stop medico dell’avversario (il milanese Mirko Flumeri), dopo averlo colpito più volte alle gambe. Nella categoria fino a 70 kg, invece, il campione rumeno Calin Petrisor ha sconfitto( sempre prima del termine per KO tecnico) il fighter ucraino Taras Hnatchuk, considerato nel pre-match il favorito assoluto.

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