Future Gaming Lab: ecco i sette progetti



Presentati i progetti del Future Gaming Lab: Esports, tecnologia e supporto psicologico protagonisti del laboratorio per i futuri imprenditori

L’innovazione nel gaming avrà la sua capitale a Torino. L’Osservatorio Italiano Esports (OIES) e Talent Garden lanciano la prima edizione del Future Gaming Lab, presentando i sette progetti che saranno protagonisti del primo laboratorio di idee imprenditoriali nel gaming. 

Dopo una selezione delle decine di candidature arrivate, accedono al Future Gaming Lab: LXT, primo team Esports ad avere una squadra tutta al femminile, Gamedoo, piattaforma tecnologica che permette di misurare competenze acquisite attraverso l’esperienza di gioco, Gamer Heroes Academy, spazio di formazione per pro player e professionisti del mondo gaming, Video Game Therapy, un luogo psico-ludico in cui migliorare le relazioni attraverso il gaming, Esportia, un social media per gli Esports, Power Up!, un programma fedeltà per videogiocatori e Meeva, piattaforma che utilizza i videogiochi per innovare le terapie per giovani autistici. 

Attraverso il Future Gaming Lab, che si terrà il 30 novembre al Talent Garden Fondazione Agnelli di Torino, i progetti selezionati potranno beneficiare di un percorso guidato, in cui gli aspiranti imprenditori potranno ricevere indicazioni su come trasformare una semplice idea in un potenziale business. Il format, infatti, nasce per supportare lo sviluppo delle idee in una fase embrionale e delle startup nelle prime fasi di lancio, posizionandosi quindi come programma che agisce alla base dell’innovazione.

Per farlo, OIES e Talent Garden hanno creato dei tavoli tematici, presieduti dai partner dell’iniziativa. Gli aspiranti founder, quindi, presenteranno le loro idee e riceveranno indicazioni su come renderle dei business da: Djungle Studio, startup factory che curerà gli sviluppi dei modelli di business, Aries Tech, software house che si occuperà di indicare come implementare processi digitali e del web3 e LT42, legal tech company che consiglierà gli aspetti legali da considerare nei vari progetti. OIES e Talent Garden cureranno rispettivamente le strategie gaming dei progetti e il loro business develompment. 

Al Future Gaming Lab sarà presente anche Bakeca.it, che oltre a presentare la sua case history della Bakeca Esports Academy, si occuperà di assistere i progetti dal punto di vista dello sviluppo marketing. 

Grazie a questo progetto, gli aspiranti imprenditori del gaming avranno un luogo in cui potersi confrontare e capire come rendere delle idee dei veri progetti imprenditoriali. OIES e Talent Garden hanno creato un format che rende l’innovazione democratica e inclusiva, consentendo anche a chi ha una semplice idea di usufruire di strumenti per poterla sviluppare. È il primo caso in Italia di supporto all’ecosistema startup dal basso, agendo sul primo scoglio che impedisce a tante idee innovative di poter diventare aziende. 

“Con il Future Gaming Lab lanciamo un’opportunità unica per il settore gaming italiano – commenta Luigi Caputo, CEO e Founder dell’Osservatorio Italiano Esports -. Il nostro Paese è ricco di talenti nel gaming, ma non tutti hanno l’occasione di ricevere gli strumenti per rendere le proprie idee dei progetti imprenditoriali. Creiamo quindi un habitat naturale per rendere democratico e inclusivo l’accesso all’innovazione. È questa la direzione da seguire per sviluppare l’intero settore, in cui si conferma il genio italiano”.

“Con l'espansione dell'industria del gaming e la nascita di nuovi modelli di business nel settore, l'assistenza legale diventa un elemento cruciale per garantire la sicurezza e la regolarità delle attività – dichiara Giuseppe Vaciago, Partner di 42 Law Firm -. Un supporto legale efficace può aiutare a gestire le sfide legali che il settore del gaming presenta, inclusi il diritto d'autore, la protezione dei dati, la pubblicità e le questioni contrattuali. In sintesi, l'assistenza legale nel gaming è fondamentale per assicurare la creazione e lo sviluppo dei progetti nell'arena del gaming”.

“Come partner di questo progetto, - commenta Luca Vajani, CEO di Aries Tech - metteremo a disposizione la nostra decennale esperienza a supporto di nuove iniziative imprenditoriali che rappresentano idee che possono rivelarsi vincenti. Crediamo fortemente che il talento tecnologico vada sempre incoraggiato e supportato e, infatti, nel nostro Hub di Seregno, già accogliamo con entusiasmo talenti che provengono non solo dall’Italia ma anche dal resto del mondo.”


Nessun commento