L'emendamento Mulé è stato approvato
La Commissione Cultura e Sport della Camera ha approvato l'emendamento Mulé. Il testo è stato riformulato rispetto alla prima versione e darà maggior rappresentatività alla Serie A.
Una sorta di versione più leggera rispetto al testo originario ma garantisce un'adeguata rappresentanza nei sistemi federali. Nell’art 1-bis c'è scritto: "Nel rispetto degli statuti delle federazioni di riferimento al fine di garantire una adeguata rappresentanza nei sistemi federali di cui al presente articolo, negli sport a squadre composte da atleti professionisti e con meccanismi di mutualità generale previsti dalla legge, le leghe sportive professionistiche hanno diritto a un’equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo".
Soddisfatta la FIGC che in questo modo evita eventuali sanzioni minacciate da UEFA e FIFA e il testo ricalca quella che è stata la linea del presidente Gravina.
Rispetto alla formula iniziale è rimasto un solo punto quello che "garantisce, nel rispetto degli statuti, un'adeguata rappresentanza nei sistemi federali". Quindi negli sport a squadre composte da atleti professionisti e con meccanismi di mutualità generale "le leghe sportive professionistiche hanno diritto a un'equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo".
Sempre secondo la Federcalcio, sarebbe una norma programmatica e non precettiva, dunque che darebbe un'indicazione sulla linea da seguire e non un obbligo, andando comunque incontro a una logica della revisione delle rappresentanze che era già nei piani del presidente Gravina.
Di "inizio di una nuova era", parla Mulè, che quest'emendamento lo ha presentato. "Si apre una nuova pagina, che mette finalmente al passo con i tempi il nostro sistema", ha sottolineato il deputato di FI che ritiene che anche come le componenti rimaste fuori dal testo originario saranno trattate più avanti. Ma quella sarà un altro tempo di una partita che, a differenza di quelle di calcio, ne avrà più di due.
Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha così commentato l'emendamento a firma del deputato Giorgio Mulè al decreto legge su Sport e istruzione approvato dalla Commissione Cultura di Montecitorio: "Adesso sarà più facile per la Federazione, se vorrà anche con il nostro contributo, trovare una soluzione equilibrata e di buonsenso al tema trattato dall'emendamento, e anche alle altre grandi questioni che non hanno trovato risposte e soluzioni in questi anni nel sistema calcio".
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, invece ha dichiarato: "La norma è un primo passo, indispensabile, del percorso di riforme che la Serie A ha chiesto da tempo". L'approvazione dell'emendamento al decreto sport in Commissione cultura e sport della Camera darà maggiore rappresentatività alla Lega Serie A nel sistema federale. Ciò rappresenta, dopo anni, un primo traguardo importante".
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