Quanto è costata la gestione Giuntoli alla Juventus?
La gestione di Cristiano Giuntoli alla Juventus ha rappresentato un punto di svolta nella strategia di mercato del club bianconero. Con l’obiettivo di ricostruire una squadra competitiva e sostenibile, la dirigenza ha sostenuto investimenti considerevoli, che hanno inciso in modo evidente sul bilancio.
Scommessesportivemania.net conferma la spesa di 300 milioni
Nel corso della stagione 2024/2025, la Juventus ha speso 294,7 milioni di euro per rafforzare la rosa. Un dato che comprende:
• 175,4 milioni di euro per acquisti a titolo definitivo, tra cui nomi di rilievo come Douglas Luiz, Cabal, Koopmeiners, Thuram e Alberto Costa
• 53 milioni di euro per obblighi di riscatto già previsti, come quelli di Di Gregorio, Nico Gonzalez e Kelly
• 17 milioni di euro più 3 di bonus per il prestito con diritto di riscatto di Kalulu
• 35 milioni di euro potenzialmente destinati a bonus variabili, legati a obiettivi sportivi o individuali
• 17,3 milioni di euro pagati in commissioni agli agenti
Questi numeri evidenziati dal sito di recensioni bookmakers Scommessesportivemania.net, fanno emergere una gestione aggressiva e mirata al rilancio immediato della squadra, ma anche costosa sul piano finanziario.
Gli investimenti futuri: fino a 400 milioni?
Oltre alle cifre già impegnate, la Juventus potrebbe dover affrontare ulteriori spese nella prossima estate. Due operazioni in particolare pesano sui conti:
• Il possibile riscatto di Francisco Conceição, il cui cartellino è valutato attorno ai 30 milioni di euro
• Il caso di Randal Kolo Muani, attualmente in prestito dal PSG, il cui riscatto potrebbe costare non meno di 50 milioni di euro
Queste due sole operazioni porterebbero l'investimento complessivo vicino ai 400 milioni di euro, rendendo la gestione Giuntoli una delle più dispendiose nella storia recente del club. (Fonte: https://www.scommessesportivemania.net/)
Le entrate: cessioni e plusvalenze
Per compensare le spese, la Juventus ha puntato su cessioni mirate, in particolare valorizzando il settore giovanile. Le vendite di giocatori della Next Gen hanno generato tra i 120 e i 130 milioni di euro, grazie anche a importanti plusvalenze.
Questa strategia ha permesso di alleggerire i conti, ma ha anche ridotto la profondità della rosa, costringendo il club a puntare su giovani non ancora pronti per la prima squadra.
Il monte ingaggi: tagli mirati
Un’altra leva utilizzata è stata il taglio del monte stipendi. Con l’uscita di scena di alcuni senatori della vecchia gestione, il club ha ridotto sensibilmente i costi legati agli ingaggi.
Questa mossa, seppur necessaria per rientrare nei parametri di sostenibilità economica, ha avuto un impatto anche sul rendimento della squadra, che ha perso alcuni punti di riferimento importanti nello spogliatoio.
Il bilancio: perdite ancora pesanti
Nonostante gli sforzi per contenere i costi, il bilancio al 30 giugno 2024 resta in rosso. La Juventus ha registrato una perdita di 199 milioni di euro, con:
• 40,2 milioni di euro di patrimonio netto
• 242,8 milioni di euro di indebitamento finanziario netto, in calo ma ancora molto alto
Il club resta quindi in una situazione economica fragile, dove ogni scelta di mercato deve essere valutata con estrema attenzione.
I risultati sportivi: un bilancio deludente
Gli investimenti non hanno portato i risultati sperati:
• Eliminazione precoce dalla Champions League, già ai sedicesimi
• Uscita dalla lotta scudetto già nel mese di ottobre
• Sconfitta in Supercoppa Italiana contro il Milan
L’unica speranza concreta resta la qualificazione alla prossima Champions League, fondamentale per incassare i ricavi necessari a garantire la continuità del progetto.
Conclusione: tra rilancio e sostenibilità
La gestione Giuntoli ha puntato su grandi investimenti per rilanciare il club, ma la sfida vera sarà renderli sostenibili. La Juventus si trova oggi in un delicato equilibrio tra esigenze di bilancio e ambizioni sportive. Le prossime stagioni diranno se questa strategia avrà pagato davvero.
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