Le sanzioni ufficiali del Fair Play Finanziario: patteggiano PSG, ManCity, Galatasaray, Zenit e altri cinque club

L'Uefa ha comunicato sul proprio sito internet le sanzioni inflitte ai club che non hanno rispettato le regole del fair play finanziario.

Le società per cui sono scattate le indagini della Camera Investigativa del CFCB sono nove: Bursaspor (TUR), FC Anji Makhachkala (RUS), FC Rubin Kazan (RUS), FC Zenit (RUS), Galatasaray AŞ (TUR), Manchester City FC (ENG), Paris Saint-Germain (FRA), PFC Levski Sofia (BUL) e Trabzonspor AŞ (TUR).

Tutti i club sotto indagine hanno raggiunto individualmente un accordo transattivo che hanno come obiettivo quello di assicurare che ogni club arriverà al bilancio in pareggio con un modesto ritardo, e sono definiti dagli Articoli 14 (1) (b) e 15 del regolamento procedurale del CFCB.

Ognuno di questi accordi comprende qualcuna o tutte le seguenti disposizioni:

Obiettivo bilancio in pareggio: Definito come (i) bilancio in pareggio annuale e aggregato per ogni individuale accordo transattivo, e/o (ii) restrizione del livello di guadagni da sponsorizzazioni/transazioni interne che possono essere incluse nel calcolo futuro per il bilancio in pareggio del club;

Misure a livello sportivo: Definite come limitazioni (i) al numero di giocatori da poter inserire nella lista ‘A’ delle competizioni UEFA, e/o (ii) alla registrazione di nuovi giocatori ingaggiati nelle liste ‘A’ e ‘B’ per quanto riguarda le competizioni UEFA; e/o (iii) alle spese per benefit a impiegati (totale stipendi e benefit) effettuate nel rilevante periodo di accertamento (s); e

Contributi finanziari: Definiti come cifre trattenute dai guadagni scaturiti dalla partecipazione a competizioni UEFA (per cui la distribuzione di tali cifre secondo una formula già decisa verrà comunicata in data successiva). Tali contributi non avranno impatto sui futuri calcoli per il bilancio in pareggio.

Il Paris Saint-Germain, come riporta il sito specializzato Tifoso Bilanciato si è impegnato:

- a rientrare entro un deficit annuale di 30 mnl di euro con la stagione 2014/15 e a raggiungere il pieno break even entro la stagione 2015/16 sulla base di un valore concordato del contratto di sponsorizzazione con la Qatar Tourism Authority significativamente più basso di quello nominale;
- a non incrementare il costo della rosa nelle prossime due stagioni;
- a vedere limitato a 21 il numero di calciatori che possono essere inclusi nelle liste "A" per le competizioni UEFA 2014/15;
- a limitazioni nel saldo dei trasferimenti per le stagioni 2014/15 e 2015/16 che possono essere inclusi nelle liste "A" delle competizioni UEFA;
al pagamento di una multa di 60 milioni di euro a valere sugli incassi di competenza a partire dalla stagione 2013/14. Una quota di questa multa, pari a 40 mln, potrà essere restituita se il Club rispetterà gli impegni dell'accordo.

Il Manchester City invece si è impegnato:

- a rientrare entro un deficit annuale di 20 mnl di euro con la stagione 2013/14 e  di 10 mnl di euro per la stagione 2014/15;
- a non includere i ricavi da operazioni di vendita di asset intragruppo nel calcolo dei ricavi rilevanti ai fini del FFP;
- a non incrementare il costo della rosa nelle prossime due stagioni. Se il MCFC dovesse rispettare il proprio impegno in termini di risultato, il limite potrà essere rimosso per la stagione 20145/16;
- a vedere limitato a 21 il numero di calciatori che possono essere inclusi nelle liste "A" per le competizioni UEFA 2014/15. Tale limite sarà rimosso per la stagione 2015/16 se il MCFC rispetterà i parametri di break even;
- a limitazioni nel saldo dei trasferimenti per le stagioni 2014/15 e 2015/16 che possono essere inclusi nelle liste "A" delle competizioni UEFA;
al pagamento di una multa di 60 milioni di euro a valere sugli incassi di competenza a partire dalla stagione 2013/14. Una quota di questa multa, pari a 40 mln, potrà essere restituita se il Club rispetterà gli impegni dell'accordo.

Tutti i singoli casi di patteggiamento clicca qui

Ognuno di questi club sarà soggetto a monitoraggio, e ogni volta che i termini degli accordi non saranno rispettati scatterà una comunicazione automatica alla Camera Aggiudicativa del CFCB secondo l'Articolo 15 (4) del regolamento procedurale del CFCB.

Gli accordi possono essere revisionati dalla Camera Aggiudicativa del CFCB su richiesta arrivata entro dieci giorni da parte del Presidente del CFCB e/o di una parte direttamente interessata.

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