Agnelli vuole lo Juventus Stadium come Stamford Bridge. Ma i conti non tornano

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, intervenendo al meeting Leaders in Football tenutosi allo Stamford Bridge di Londra, ha parlato della situazione del calcio italiano e del poco appeal che riscuote a livello internazionale.
Agnelli ha ribadito che la mancanza di stadi moderni è uno dei principali problemi che frenano lo sviluppo della Serie A. «Lo stadio è dove si svolge lo spettacolo e fa la differenza al botteghino – ha dichiarato il presidente juventino - Avere un bel campo da gioco pieno in ogni ordini di posti permette di promuovere il proprio prodotto ad un pubblico globale”.
Fornendo l’esempio dello Juventus Stadium, che ha permesso al club di triplicare i ricavi derivanti dalle attività dello stadio, Agnelli ha detto: "Qui allo Stamford Bridge si incassa tra 80 e 90 milioni, e questo è il target che ho in mente quando penso allo Juventus Stadium. Dovremmo essere in grado di raddoppiare le entrate generate dallo stadio. L'attuale situazione economica e il fatto che la concorrenza applica prezzi molto bassi non ci facilitano le cose».

La dirigenza bianconera vuol seguire l’esempio del Chelsea: stadio di medie dimensioni con prezzi di fascia medio/alti. Ma per avvicinarsi ai ricavi del club di Abramovic, la Juventus dovrebbe raddoppiare gli attuali  introiti generati dal nuovo stadio, aumentando i prezzi dei biglietti.

Di seguito vi mostriamo un confronto tra i prezzi applicati dal Chelsea e dalla Juventus per un big match di campionato (quindi di fascia alta) e uno relativo alla fase a gironi della Uefa Champions League. 

Il tasso di cambio alla data odierna 11/10/2013 è di 1 Sterlina inglese = 1,177 Euro 






Confrontando questi dati qualcosa non torna. I prezzi non sono poi così diversi; in Champions League quelli del Chelsea sono addirittura più bassi!

La Juventus sta ottenendo grandi risultati con il nuovo impianto, sia in termini di presenza sugli spalti nei matchday che durante la settimana attraverso varie iniziative come il tour dello stadio e l’organizzazione di eventi e meeting aziendali all’interno delle aree hospitality. Nella zona Premium dell'impianto è stata da poco inaugurata l’area Legends Club, una tribuna esclusiva con poltrone ad altissimo comfort ed una Lounge con affaccio sul campo, per rendere l’esperienza dello Juventus Stadium unica per il cliente/fan. 

Tutte iniziative e attività di grande prestigio che proiettano il club bianconero nell’elite del calcio europeo. 
Ma se c’è differenza nei ricavi da stadio tra il Chelsea e la Juventus non è certo per effetto dei prezzi. 
Le cause possono essere diverse. In primis il maggiore appeal internazionale di cui gode il club di Abramovic. Inoltre Londra può vantare un’affluenza di turisti maggiore rispetto alla città di Torino. Se a questo aggiungiamo anche una possibilità di spesa maggiore da parte degli inglesi rispetto agli italiani, per effetto di un reddito pro capite più elevato, ecco spiegata la differenza. 

Aumentare ulteriormente i prezzi per assistere alle partite casalinghe della Juventus può provocare disaffezione in tantissime persone che già oggi, in un’Italia martoriata dalla crisi economica, sostengono grandi sacrifici pur di non rinunciare all’abbonamento o al biglietto per vedere dal vivo la squadra del cuore.

Giuseppe Berardi
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3 commenti

Anonimo ha detto...

mancano i dati per gli abbonamenti; il meno caro a Stanford Bridge costa 900E, al JStadium 365

Anonimo ha detto...

Ben detto, prof

Andrea Annunziata Sporthink ha detto...

i ricavi di uno stadio però non devono essere solo quelli delle partite... diciamo che probabilmente gli eventi ospitati in settimana a stanford bridge sono maggiori di quelli ospitati a Torino. più che aumentare i prezzi stadio direi che sarebbe più saggio riempire di eventi lo stadio in settimana.