Società di calcio come imprese: il target medio-piccolo sul modello Pozzo

Se si parla di Stadi in Italia e se si parla di modello inglese, non si puo certo rimanere indifferenti alla figura di Gianpaolo Pozzo, il presidente piu britannico made in Italy. Perchè britannico? Non certo per l'acquisto del Watford, quanto per una logica molto affine al “post-Taylorismo” inglese in tema di impianti sportivi, che ha permesso anche ai club di target medio piccolo di poter far conciliare profitto e prestazione sportiva; o meglio, a scindere le due componenti. In che modo? Ampliamo il concetto “Calcio” a un concetto di Marketing. Per spiegare tale programmazione avvaliamoci della Matrice di Ansoff:


Per quanto riguarda il Calcio Mercato, ovviamente è la “Market penetration” piu efficiente nelle società di Pozzo e non di difficile intuizione: acquistare un calciatore a poco (o niente,vedere mercato africano) e venderlo a un prezzo cospicuo a società di prima fascia sconfiggendo le dirette concorrenti (es. Catania e Palermo negli ultimi anni), ha permesso negli anni plusvalenze utili per le programmazione degli anni successivi. È importante soffermarsi su questo punto perchè è l'elemento catalizzatore delle altre strategie di mercato; ad esempio grazie al valore del cartellino di Handanovic prima e Benatia poi è stato possibile avviare la “rimodernizzazione” dello stadio Friuli.

Vorrei rivolgere pero l'attenzione sulla Market Development (Prodotto esistente su nuovo mercato). Per aprire un punto totalmente sperimentale del progetto Udinese, bisogna però fare una considerazione. Quando il patron Pozzo decise di comprare il Watford lo fece con un flusso di coscienza notevole e con un doppio obbiettivo: 
  1. poter sviluppare un nuovo vivaio in Inghilterra avvalendosi di un management all'italiana con un Direttore Sportivo; 
  2. poter avere uno stadio di proprietà a prezzo scontatissimo (l'operazione Watford è costata “solo” 38 milioni di sterline con la cessione di stadio e centro sportivo).
Il progetto del Nuovo Friuli e del Vicarage Road hanno molto di simile, innanizitutto la capienza;”25.000” posti che lo rendono uno stadio “soldout” a dimensione di territorio e tifoseria; i tempi di costruzione, uno massimo due anni dalla prima pietra messa in superficie, i costi del tutto conformi al bilancio e il coinvolgimento delle autorità locali. 
I due Stadi dovranno essere attivi 7 giorni su 7 e dovranno fatturare maggiormente nell'area congressuale e sociale, in quanto nel matchday i guadagni piu consistenti, per tali società, derivano principalmente dalle partite di cartello. Come ben evidenzia il l'Annual Report 2012 del Watford FC, in cui metà degli introiti annuali “matchday” derivano dalla partita di FA CUP giocata contro il Totthenam. 

Pozzo ci aveva visto lungo anche in terra Spagnola,quando nel lontano 2008 decise di fare un offerta per l'acquisto dello svenduto Espanyol, con annesso il progetto del nuovo stadio (ultimato nel 2011 con la stessa filosofia) per poi declinare sul Grananda. 

Tali progetti rendono Pozzo un personaggio imprevedibile, ma del tutto innovativo; uno dei pochi che è riuscito a mettere in piedi una vera e propria “Impresa del Calcio”.

Andrea Falco



Nessun commento