La Lega Serie A punta a riformare il calcio italiano

Si parla spesso di riforme per il calcio italiano per cercare di ridurre il gap con gli altri campionati europei di prestigio ma finora è stato fatto veramente poco. Adesso sembra che qualcosa si stia muovendo e potrebbe esserci una svolta nei prossimi mesi. 

Il monito arriva direttamente dal Presidente della Lega di Serie A Beretta: "Lavoriamo con la Federcalcio per arrivare in modo progressivo a una sempre maggiore convergenza con le regole europee". L'idea è quella di adattarsi alle norme Uefa, applicandole anche a livello nazionale a tutte le squadre, non solo a quelle che partecipano alle coppe europee. Partendo dal fair play finanziario, passando per la capienza stadi fino ad arrivare al settore giovanile. Una riforma a tutto tondo che coinvolgerà non solo i club ma anche le nazionali.

Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire in che modo possono essere sviluppate le varie proposte.

Per quando riguarda un modello simile al fair play finanziario, se si trovasse l'accordo, entrerebbe in vigore fra tre anni, per cercare di far capire alle società quanto sia importante una sana gestione economica.

Sui bilanci dei club il costo maggiore proviene dalle eccessive rose dei giocatori; l'obiettivo sarà quello di portare a un tetto massimo di 25 giocatori con un illimitato numero di under 21, in modo tale da permettere agli stessi la possibilità di essere parte della prima squadra. L'intenzione è anche quella di dare valore ai giovani anche in ottica nazionale. 
Altro punto riguarda gli stadi, la Lega fisserà la capienza minima a 20.000 posti per la serie A. In attesa che l'impiantistica sportiva si sviluppi anche da noi. Ma le novità non finiscono qua; nonostante l'intenzione di abolire le comproprietà, quest'ultima sarà ancora utilizzabile (ricordiamo che è una pratica  esclusivamente italiana). Nell'ambito del mercato sembra che la figura dell'agente sia destinata a scomparire a favore di un intermediario che sarebbe libero di rappresentare entrambi le parti.

In ultimo c'è una forte volontà della Lega di collaborare con la FIGC per il discorso nazionale, in vista anche di Brasile 2014. Beretta ha spiegato infatti che "pur essendo un enorme sacrificio, ha deciso di collaborare con la Federcalcio e il ct in modo pieno per la buona riuscita della missione mondiale in Brasile». I club di Serie A forniranno i calciatori per i due stage della Nazionale in programma il 10-12 marzo e il 14-15 aprile. «Il primo sarà dedicato a giocatori non tradizionalmente nell'orbita della Nazionale e non riguarderà quelli impegnati nelle coppe europee in quei giorni. Il secondo cadrà nella settimana di aprile senza competizioni europee: dovrebbe essere test atletico per i nazionali, e non coinvolgerà chi ha già partecipato al primo stage».

Questa volta sembra che il calcio italiano si muova verso una vero cambiamento, voluto da tutti.

Sara Messina


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