La Rebecchi Nordmeccanica Piacenza campione d'Italia lascia la pallavolo

Il presidente onorario della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza Vincenzo Cerciello, dopo dieci giorni dalla conquista del secondo Scudetto consecutivo, ha annunciato il ritiro dalla pallavolo. 
Nel corso della conferenza stampa indetta in mattinata nella sede della società per parlare degli sviluppi sulla questione legata al PalaBanca, Vincenzo Cerciello ha affermato: “Abbiamo chiesto il rinnovo della disponibilità dell’impianto per i prossimi tre anni, il tempo minimo per la programmazione di un’attività di alto livello come la nostra. Purtroppo a oggi il Comune non ci ha dato risposte, non abbiamo certezze sull’impianto e, quindi, seppur a malincuore, siamo costretti a chiudere qui. Era nelle nostre intenzioni allestire un’altra grande stagione, tra campionato e Champions League. Per farlo, serve muoversi adesso, sul mercato e pure a livello logistico. Martedì, ad esempio, scadono i termini per iscrivere la squadra alla Champions League. E allo stato attuale, cosa avremmo inserito alla casella “campo da gioco”?”. E ha proseguito: “Mettiamo a disposizione il titolo sportivo per chi volesse continuare in A1 ed eventualmente anche in Champions”.

Il presidente onorario ha poseguito: “Purtroppo la situazione è diventata insostenibile e la mia società non può più aspettare. Per questo, annunciamo la nostra uscita dalla pallavolo. Mi spiace moltissimo per la città e per i nostri tifosi, a cui chiedo scusa. Ma non possiamo fare altrimenti, non ci è stata data la possibilità di andare avanti”.
Parola poi anche al vice presidente, Giovanni Rebecchi: “Sono in totale sintonia con quanto affermato dalla famiglia Cerciello. Per restare ai vertici, una pianificazione articolata rappresenta una strada obbligata. Non avendo a oggi la disponibilità di un impianto con i requisiti minimi, la scelta, seppur molto dolorosa, è obbligata. Vivere nell’incertezza rappresenta un elemento di disturbo e di disinnamoramento”.

Un annuncio che scuote il mondo del volley femminile e l'intera città di Piacenza anche per le parole pronunciate qualche settimana fa dal Presidente della squadra maschile di A1, la Copra Elior Piacenza, Guido Molinaroli. “E’ mia intenzione cessare con il volley maschile a Piacenza, questo sia come Presidente che come proprietario”.

In merito alla decisione presa dalla società piacentina è intervenuto anche il presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris che ha dichiarato:"Siamo letteralmente scioccati dalla decisione della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, anche se eravamo consapevoli dello scontro in atto tra il Comune, il gestore del PalaBanca e la Società piacentina - afferma Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. Speravamo che grazie alla mediazione dell'Amministrazione Comunale la situazione si potesse risolvere, anche per il rispetto dovuto alla Società che solo 10 giorni fa celebrava il secondo Scudetto consecutivo e che negli ultimi due anni ha sollevato 5 trofei in Italia. E' incredibile che in un città come Piacenza non si sia capaci, da parte di chi ne ha responsabilità, di garantire le condizioni perché un Club che tanto ha dato al proprio territorio possa proseguire in Italia e in Europa la sua straordinaria esperienza sportiva.

In Italia è già difficile avere Club di vertice, competitivi anche in Europa, considerata la carenza di impianti sportivi adeguati alle normative nazionali e internazionali. Se poi, come nel caso di Piacenza - e per quanto riguarda il passato basterà ricordare il caso Conegliano - le Amministrazioni Locali non riescono nemmeno a garantire l'uso delle strutture esistenti, è naturale che tutto diventi più complicato, anzi impossibile, per chi di tasca propria sostiene i Club. Parlamento e Governo, Coni e Fipav devono intervenire per affrontare una buona volta la questione degli impianti, definendo leggi e regole che non solo consentano la costruzione di nuovi palasport, ma anche che assicurino che quelli esistenti, tanto più se costruiti anche con risorse pubbliche, possano essere sottratti all'uso totalmente privatistico dei gestori.

Noi continuiamo a sperare che a Piacenza si trovi una soluzione. La Lega ed io personalmente continueremo a lavorare augurandoci che si possa evitare, in via definitiva, il ritiro dalla Serie A di una Società modello come la Rebecchi Nordmeccanica".

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