Ridistribuzione degli introiti in F1: Force India e Sauber denunciano il sistema alla Commissione Europea

I due team automobilistici Force India e Sauber hanno reso noto di avere depositato un reclamo alla Commissione Europea contro la governance ad oggi operante in F1, sistema ritenuto lesivo dei principi posti a fondamento del mercato comune europeo.

Sotto accusa il sistema di suddivisione dei guadagni (ricavi, diritti commerciali e premi sportivi) adottato con il Patto della Concordia, ovvero l’accordo per la gestione economica siglato da team e FOM e l’attività svolta dallo Strategy Group, l’organo “esecutivo” della F1 formato da alcuni team e membri di FOM e FIA. 

Per quanto riguarda il primo, sarebbe da considerarsi illegale in quanto determinante di squilibri economici tra squadre che teoricamente dovrebbero godere di uguali diritti; il secondo dal canto suo non sarebbe altro che una intesa restrittiva funzionale ad escludere alcune case automobilistiche dalle decisioni più importanti, sia sportive che economiche. 

Di fatto la denuncia investe l’esistenza e l’iniquità dei bonus riconosciuti alle solo case automobilistiche storiche che porrebbero in netto svantaggio economico e quindi sportivo le altre case automobilistiche violando i principi di leale concorrenza (ed in particolare di leale concorrenza (divieto di abuso di posizione dominante, divieto di accordi anticoncorrenziali e collusivi).

Federica Ongaro

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