Mazzi (Tre Emme Sport): Premier League inglese colpita economicamente dalla pandemia


 

“La presenza dei tifosi è strategica nella costruzione del modello di business della Premiership. E’ un elemento imprescindibile e fa parte, tra l’altro, della cornice del prodotto televisivo, soprattutto per le immagini trasmesse all’estero. Di fatto, è stato azzerato il fenomeno della festivalizzazione degli eventi, che, in Inghilterra, è un fattore di successo nella composizione della torta dei ricavi” ha dichiarato Marco Mazzi, AD di Tre Emme Sport (società specializzata in turismo e management dello sport). “Nell’ultima stagione le società della prima divisione hanno subito perdite per 763 milioni di euro. Adesso il nuovo stop rischia di generare mancati incassi per oltre 109 milioni (su base mensile, nda). Allargando lo spettro dell’analisi, c’è da considerare anche l’effetto negativo sul turismo britannico. Nel 2018, infatti, 900mila visitatori hanno scelto l’Inghilterra per ragioni di “turismo sportivo” e il calcio è al primo posto, con un impatto, sull’economia nazionale, pari a 1 miliardo di euro.”

“La Premier League, nel tempo, si è trasformata in un vero e proprio driver turistico. Il week-end di gare, soprattutto nella gettonatissima Londra (con oltre una dozzina di club tra prima, seconda e terza divisione), intercetta abitualmente un numero crescente di appassionati”, ha sottolineato Marco Mazzi. “Tra gli stadi più ambiti, l’Old Trafford di Manchester e l’Emirates stadium di Londra, “case” rispettivamente del Manchester United e dell’Arsenal. In totale hanno attratto, sempre nel 2018, circa 140 mila stranieri a testa. Ma la crescita è avvenuta anche in piazze calcistiche al di fuori della metropoli londinese o delle città di Manchester e Liverpool (campione d’Inghilterra in carica)”

L’industria del calcio punta pertanto con decisione alla riapertura degli stadi, perché, se da un lato c’è il problema reale del contenimento della pandemia, dall’altro c’è il rischio, proprio da parte dei club, di perdere risorse preziose in questa nuova stagione. 

Ad aver subito il contraccolpo maggiore è proprio la English Premier League (EPL), il più importante campionato di football europeo. 

Il governo britannico, dopo un timido tentativo, con alcuni eventi-pilota aperti a non più di mille spettatori, ha chiuso definitivamente gli stadi per il timore di una nuova ondata di contagi. Ma se questa situazione dovesse proseguire fino al termine della stagione si stimano perdite per 763 milioni di euro. 

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