Chi sono i proprietari di squadre sportive più ricchi al mondo nel 2020?



Sono circa 60 i miliardari che controllano le 80 principali società sportive nel mondo, con il loro patrimonio complessivo che arriva a toccare la cifra di quasi 400 miliardi di dollari. Al primo posto della classifica che annualmente viene redatta dalla famosa rivista economica Forbes troviamo Steve Ballmer, patron dei Los Angeles Clippers in NBA.

L’ex numero uno di Microsoft (è stato il braccio destro di Bill Gates fino a sei anni fa), nel 2014 prese in mano le redini della squadra di basket della città degli angeli, portandola a diventare oggi una delle franchigie più temute e competitive di tutta la lega professionistica nordamericana, grazie agli ingaggi di due fuoriclasse come Kawhi Leonard e Paul George. Steve Ballmer, di recente, è diventato anche proprietario dello storico Forum di Inglewood che nelle intenzioni del magnate di Detroit dovrà diventare il Madison Squadre Garden della costa occidentale americana.

Sull’altro lato dell’oceano Atlantico, in Europa, Roman Abramovic, patron dal 2003 del Chelsea in Inghilterra, resta stabile tra i primi dieci Paperoni sportivi del mondo, pur tuttavia perdendo posizioni rispetto alla famiglia Pinault, proprietaria dello storico gruppo Kering che controlla alcuni tra i marchi del settore luxury più noti al mondo come Gucci, Alexander McQueen e Yves Saint Laurent. Il sodalizio francese (che è il secondo più ricco di Francia dopo Bernard Arnault) controlla la formazione del Rennes in Ligue 1. 


Abramovic, che con i Blues in Premier League ed in Europa ha vinto già 18 trofei (compresa la Champions League del 2012), quest’anno punta al ritorno al successo in Inghilterra, dove non vince il campionato dalla stagione 2016/2017: a dare ragione al magnate russo-israeliano sono anche le quote degli operatori sportivi come Betway che danno il Chelsea campione in Premier a 13. Abramovic resta ad oggi uno dei personaggi più influenti del mondo del calcio nel vecchio continente.
Ma chi sono, invece, i proprietari di squadre sportive più ricchi in Italia? Al primo posto troviamo Zhang Jindong, ovvero mister Suning, l’imprenditore cinese tra i 100 uomini più ricchi al mondo e proprietario, attraverso la Suning Holdings Group (già attiva in Bundesliga e nella Liga spagnola come sponsor del Barcellona), dell’Inter in Serie A. Suning è subentrato al vertice della società nerazzurra nel 2016 all’imprenditore indonesiano Erick Thohir che, a sua volta nel 2013, aveva rilevato il sodalizio meneghino dalla famiglia Moratti. Oggi a presiedere l’Inter è Steven, rampollo della famiglia Zhang.

Al secondo posto troviamo Giorgio Armani, lo stilista e fondatore dell’omonima azienda, proprietario della squadra di basket dell’Olimpia Milano nella Lega A di basket in Italia. Armani è non solo uno degli imprenditori italiani più noti e più ricchi secondo Forbes, ma è soprattutto uno dei nomi dell’alta moda più importanti ed influenti del mondo (i vestiti e le creazioni di Armani, come noto, sono stati indossati dai più prestigiosi vip del mondo).

Dopo lo stilista piacentino, troviamo l’imprenditore italo-americano Rocco Commisso, proprietario di Mediacom (azienda attiva nel settore delle telecomunicazioni negli Stati Uniti ed in tutto il continente americano), della Fiorentina in Serie A e dei New York Cosmos, la storica squadra nella quale militarono negli anni settanta Pelè, Carlos Alberto, Giorgio Chinaglia e Franz Beckenbauer. Commisso ha rilevato la compagine viola ufficialmente nell’estate del 2019 con l’obiettivo di riportare il sodalizio toscano ai vertici del calcio italiano ed europeo.

Al quarto posto tra i patron di squadre sportive più ricchi d’Italia troviamo la famiglia Saputo, proprietaria del Bologna in Serie A (e dei Montreal Impact nella MLS). Saputo è uno dei marchi del settore alimentare più famosi del Canada e del Nord America. Nell’autunno del 2014, la famiglia Saputo prese in mano le redini del sodalizio felsineo insieme ad altri imprenditori, diventando l’anno successo l’unico proprietario del club rossoblù.

La nostra rassegna si chiude con altri due Paperoni americani, ovvero Paul Singer, socio di maggioranza del fondo di investimenti Elliott e proprietario dal 2018 del Milan in Serie A, e Dan Friedkin, l’imprenditore californiano (tra i rivenditori di auto più importanti degli Stati Uniti) e produttore cinematografico, da poco diventato proprietario della Roma. 



Nessun commento