Quanto valgono Liga e Premier League?



La Serie A è stata per anni il campionato più importante al mondo. In Italia giocavano i migliori calciatori come, ad esempio, Platini, Van Basten, Zico e l’immenso Diego Armando Maradona. A partire dalla seconda metà degli anni ’90, però, lo scenario europeo è cambiato a vantaggio di due campionati in particolare: la Liga e la Premier League. 

Merito soprattutto dei diritti tv, che valgono molto più in questi due campionati che in Italia. Negli scorsi mesi la Premier League ha annunciato di aver assegnato 5 dei 7 pacchetti per i diritti tv del campionato inglese nel triennio 2019-2022: ad aggiudicarseli sono state Sky Sports e BT Sport. Secondo quanto affermato dalla stessa Premier League in un comunicato, il valore complessivo delle offerte dei due broadcaster è di 4,464 miliardi di sterline, pari a poco più di 5 miliardi di euro.

In particolare, Sky si è aggiudicata quattro diversi pacchetti, per un totale di 128 partite live al costo di 3,58 miliardi di sterline, mentre BT Sport si è aggiudicata un solo pacchetto da 32 gare per 885 milioni di sterline. Nella precedente asta, che era valsa 5,14 miliardi di sterline, Sky aveva pagato 4,1 miliardi per la trasmissione di 126 partite, mentre BT aveva investito 960 milioni per altre 42 gare.

Nel dettaglio, Sky si è assicurata la trasmissione di 24 gare nella finestra del lunedì alle 20 o del venerdì alle 19, 32 gare nella finestra del sabato alle 17.30, 8 gare nella finestra del sabato alle 19.45, 32 gare nella finestra della domenica alle 14 e 32 gare nella finestra della domenica alle 16.30. BT Sport, invece, si è assicurata la trasmissione di 32 gare nella finestra del sabato alle 12.30.

I diritti Tv in Spagna

In Spagna il totale dei diritti tv supera di poco il miliardo (1.075 milioni di euro), così suddiviso: 614 milioni di quota nazionale, 622 milioni di quota internazionale, cifra acquisita al 90% dalla massima serie e al 10% dalla seconda serie, con una piccola parte da destinare al paracadute ed alle spese. Con il nuovo accordo votato lo scorso anno la cifra complessiva è al 90% riservata alla Liga, mentre il 10% restante sarà della Liga Adelante, la Serie B spagnola. In questo scenario saranno fondamentali quattro criteri: il 50% diviso in parti uguali, una quota in base ai risultati sportivi, una quota in base alla vendita di abbonamenti e biglietti, infine, la quota residua basata sul contributo della squadra alla visibilità del campionato (più o meno come il bacino d’utenza in Italia) Per non favorire troppo Real Madrid e Barcellona, nessuna squadra potrà ricevere più del 20% del totale per ciascuna delle ultime due categorie.

Le sponsorizzazioni

Oltre ai diritti tv, da sempre molto importanti, quello che contano tanto sono le sponsorizzazioni che portano a Premier League e Liga denaro fresco da investire sul mercato. Secondo le ultime statistiche si è superata quota 300 milioni di sterline complessive. A primeggiare sono le due squadre di Manchester, beneficiarie di due contratti monstre, seguite da Arsenal, Chelsea e Liverpool: lo United può beneficiare di un accordo record con Chevrolet (47 milioni l'anno), mentre i cugini del City ricevono poco meno da Etihad (45 milioni). C’è da sottolineare che in aggiunta agli sponsor presenti sulle maglie, compaiono anche quelli sulle maniche, come ad esempio Hyundai su quelle dell'Arsenal o Angry Birds su quelle dell'Everton: in questo caso quindi vengono aggiunti altri 46 milioni di sterline. Massiccia la presenza di colossi stranieri e soprattutto asiatici, nove per l'esattezza, nettamente in prevalenza sulle compagnie locali, solamente tre. Senza considerare gli altri sponsor derivanti da attività come NetBet Casino

In Spagna ci sono Barcellona e Real Madrid che capitalizzano moltissimi soldi. I catalani dalla sola Nike ottengono 105 milioni di euro a stagione (che possono lievitar fino a 155 in base a una serie di bonus e clausole), ma anche del Real Madrid che, spinta proprio dal faraonico accordo della storica rivale, vuole portare vicino ai 150 milioni di euro la cifra stagionale assicurata da Adidas la quale ha girato finora ai Blancos circa 100 milioni di euro all'anno (70 fissi più 30 come proventi dalla vendita dei prodotti ufficiali). Il Real ha rinegoziato il contratto con Emirates (che oltre al Milan marchia le casacche di PSG, Benfica, Amburgo e Olympiakos) salendo a 70 milioni stagionali, il Manchester United conta sui 62 milioni di euro di Chevrolet, il Barcellona ha 55 milioni di euro garantiti da Rakuten, con Chelsea (Yokohama), Manchester City (Etihad Airways) e Tottenham (American Insurance Association) che seguono grazie ai 45-50 milioni garantiti dai rispettivi partner.

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