Tech-Digitalizzazione: le associazioni sportive guardano al futuro



 L’impatto del Coronavirus ha dato una significativa sferzata alla transizione digitale già in atto da anni nelle nostre società. Soltanto in Italia, secondo i dati più recenti , sono oltre 50 milioni i cittadini che usano internet regolarmente, tre su quattro utilizzano computer desktop o laptop e tra gli utenti che navigano in rete, in una fascia d’età che va dai 16 ai 64 anni, il 97% ha in tasca uno smartphone. 

Anche il mondo dello sport dilettantistico ha dovuto prendere atto della necessità di accelerare il percorso di digitalizzazione: il 2020 è stato un anno drammatico per le tante realtà del settore costrette a chiusure, limitazioni, interruzioni a causa della pandemia. In uno scenario di totale discontinuità col passato, il canale online ha permesso di ridefinire le modalità di fruizione dello sport e dei suoi contenuti.

Secondo l’indagine  di Sport e Salute sugli impatti dell’emergenza sanitaria Covid-19 sul settore sportivo, svolta in collaborazione con SWG tra il 14 e il 25 luglio 2020 con il coinvolgimento di 2.546 organizzazioni sportive italiane, le competenze digitali sono tra le prime tre skills da rafforzare  per superare la crisi. 

Inoltre un’ampia quota di organizzazioni sportive (tra il 43 e il 54%) si pone il proposito di incrementare la formazione e gli investimenti in ambito sia gestionale sia digitale.

I numeri dello sport dilettantistico in Italia

Lo sport dilettantistico (calcio, pallavolo, basket, rugby, tennis e tante altre discipline) è profondamente radicato in Italia  –grazie a un’attiva rete associativa a livello nazionale, regionale e locale – e rappresenta un polo di aggregazione sociale e culturale di imprescindibile valore per milioni di individui, soprattutto giovani.

Il nostro paese conta:

oltre 150.000 associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e più di 120.000 società sportive dilettantistiche (SSD);

7,7 milioni di praticanti, 251 mila dirigenti e 233.000 tecnici;

più di 1 milione di tesserati presso la Lega Nazionale Dilettanti (LND), che organizza ogni anno 568.000 gare calcistiche .

Lo sport: un importante settore economico a pieno titolo

Il rilievo e la spinta dello sport a livello economico sono significativi. 

In generale, il mondo dello sport italiano genera indirettamente circa 17,5 miliardi di fatturato, di cui 2 miliardi di esportazioni; indirettamente svilupperebbe un ulteriore giro di affari nell’intrattenimento di 7-8 miliardi .

A livello europeo, questo settore, fortemente intersecato con l’industria del turismo, della salute e dei trasporti, rappresenta un volano per la crescita economica e genera il 3,5% dell’impiego totale nell’UE, dando lavoro a 7,3 milioni di persone . 

Digitalizzare anche i pagamenti per continuare a crescere

Digitalizzare il settore sportivo significa dematerializzare, ottimizzare e velocizzare tutte le attività, collegare l’intera comunità sportiva e assicurare un notevole risparmio di tempo, costi e risorse a beneficio di tutti gli attori coinvolti: segreteria, dirigenti, allenatori, atleti, famiglie, tifosi, fornitori.

La crisi sanitaria ha mostrato quanto, anche nel mondo dello sport, sia importante sperimentare modelli organizzativi più flessibili, trovare nuove forme di fruzione e offerta delle attività e di conseguenza di guadagno, offrire servizi online e facilitare modalità di pagamento elettroniche. 

La Federazione Ginnastica d’Italia, la Federazione Italiana Bocce, il Centro Sportivo Italiano, la Federazione Italiana Golf e la Lega Nazionale Dilettanti sono soltanto alcune delle organizzazioni sportive che hanno adottato lo strumento di pagamento MyBank, digitalizzando con successo, ad esempio, i propri  processi di iscrizione e tesseramento.

Offrendo questa modalità, le organizzazioni hanno facilitato il versamento online delle quote dovute, mettendo a disposizione delle famiglie una soluzione immediata, semplice e sicura per pagare direttamente dal proprio internet banking, senza la necessità di alcuna nuova registrazione, password o nuovo account. 

MyBank permette  anche alle organizzazioni sportive di offrire uno strumento alternativo e di ricevere pagamenti senza condividere i dati sensibili degli associati e tesserati con terze parti, in piena conformità alle normative UE in materia di GDPR (protezione dei dati personali), oltre che in materia di PSD2 (servizi di pagamento) e AML (antiriciclaggio).

Di semplice integrazione, MyBank rappresenta per le realtà del settore sportivo una soluzione per digitalizzare gli incassi e, al contempo, semplificare i processi amministrativi. La riconciliazione automatica al 100% resa possibile dalle transazioni tramite MyBank solleva infatti anche le realtà associative del mondo sportivo da complicati matching di dati, favorendo la conoscenza in tempo reale delle disponibilità finanziarie e consentendo quindi l’ottimizzazione del cash flow.

Conclusioni

Grazie alla disruptive evolution portata dalla trasformazione digitale, le organizzazioni del mondo sportivo possono gettare le basi per l’avvenire.  

Digitalizzare anche i pagamenti è essenziale per le realtà associative di questo settore e avvalersi di strumenti sicuri, di semplice utilizzo e conformi alle più recenti normative europee come MyBank, rappresenta un importante fattore competitivo soprattutto a seguito di un anno così difficile come il 2020. 

Oggi, l’eco-sistema sportivo può inoltre contare su numerosi validi strumenti digitali per semplificare tutti gli adempimenti legali, contabili e normativi, per rendere più efficienti le attività organizzative e amministrative, dematerializzare la documentazione e ridurre il carico burocratico, gestire l’accesso alle strutture e agli impianti sportivi, disporre di un registro digitale delle presenze sempre aggiornato, programmare gare, sessioni di allenamento, incontri ed eventi e molto altro ancora. 

Il processo di digital transformation a 360° è dunque a portata di mano, anche nello sport.


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