Bruno Cerella, un atleta di Serie A tra sport, imprenditoria e iniziative sociali


Bruno Cerella è uno sportivo che non teme di reinventarsi per costruire il suo futuro anche al di fuori del campo da basket. Giocatore di Serie A, è approdato alla Blu Basket 1971 di Treviglio nel 2022, dopo aver giocato nelle più importanti squadre di basket a livello nazionale ed internazionale, come l'Olimpia Milano e il Reyer Venezia. Pur essendo originario di Bahía Blanca, in Argentina, Bruno ha scelto di vestire la maglia della nazionale italiana dopo che il nonno, a cui lui era molto legato e che gli regalò la cittadinanza italiana per il suo tredicesimo compleanno, era venuto a mancare.

La seconda vita di un atleta

Bruno Cerella ha sempre avuto un approccio lungimirante verso il futuro, pensando spesso a come costruire qualcosa di importante e duraturo,  oltre alla carriera da giocatore di basket, che pur ama moltissimo. Appassionato di architettura e costruzioni, ha fondato quindi la società di real estate Vivir DC, che non è solo un progetto imprenditoriale, ma anche un esempio e strumento di sensibilizzazione verso gli altri atleti che, spesso, non riflettono sulla loro vita e sul loro futuro dopo la conclusione del percorso nel mondo dello sport. Un grande esempio di un atleta eccellente che, nel pieno della sua carriera, si dedica all'imprenditoria con dedizione, impegno e talento, per plasmare il futuro di un domani al di fuori  del campo, impegnandosi  anche in progetti sociali. 

“La scelta di realizzare questo percorso insieme a Giancarlo Di Giuseppe e Simone Di Giuseppe, i miei soci, è nata da un legame innanzitutto umano, di molti anni, che ha portato poi entrambi a voler creare un progetto di collaborazione imprenditoriale, essendo entrambi terze generazioni di famiglie di costruttori. Dopo tanti anni come sportivo qui in Italia sentivo l’esigenza di un processo che mi permettesse e mi donasse una realizzazione al di fuori dal campo di basket e anche dopo la mia carriera di giocatore. Volevamo una realtà che potesse crescere nel tempo, in modo sostenibile e attraverso la quale  poter creare posti di lavoro per lasciare qualcosa di positivo alle generazioni future e affiancare la comunità ed il territorio anche in iniziative di tipo sociale.” - ha commentato Bruno.

Ben consapevole che molti atleti faticano a gestire una vita al di fuori del campo, sia dal punto di vista umano che economico, Bruno Cerella ha sfruttato tutte le sue capacità per realizzare qualcosa che non solo avesse valore, ma che potesse  anche crearlo ogni giorno e influire positivamente sulla comunità

Al servizio degli altri

Quando si parla di Vivir DC, fondata nel 2021 insieme a Giancarlo Di Giuseppe e suo figlio Simone, amici di lunga data che, come Bruno, vengono da una famiglia tutta di costruttori, si capisce subito quanta passione ci sia nel progetto. Vivir DC è una società di Real Estate nata a Milano con l’idea di voler restituire valore al territorio, focalizzandosi in particolare sulle aree urbane in fase di riqualificazione e investendo nelle zone in espansione, garantendo ai suoi clienti costruzioni effettuate in tempi rapidi e un servizio consulenziale a supporto degli acquirenti lungo tutto il processo di realizzazione. Punto di forza dell’azienda non è limitare l’idea di immobile residenziale al mero concetto di casa, ma concepirlo come un luogo per favorire la socialità e la condivisione: “Non è solo cosa stai facendo, ma come lo stai facendo.” - commenta Bruno Cerella.

L’ultimo progetto di Vivir DC vede l’azienda collaborare a fianco del Politecnico di Milano nel quartiere Bovisa, una delle zone più promettenti del capoluogo lombardo, meta di giovani sempre più intenzionati ad esplorare le nuove possibilità offerte dalle periferie. L’azienda è al momento impegnata nella riqualificazione di una zona all’interno del complesso del Politecnico, in cui ha demolito un opificio e, con la consulenza del Politecnico, sta progettando un edificio residenziale. La collaborazione tra Vivir DC e il Politecnico di Milano nasce però diverso tempo fa, quando un progetto della Vivir DC Talent Academy ha visto come protagonista una giovane architetta, vincitrice di una borsa di studio, e per questo inserita nel team di lavoro di un progetto Il desiderio di Cerella e Di Giuseppe è quello di far diventare il progetto Bovisa un “cantiere scuola” per permettere a giovani talenti dell’architettura di far parte del team.

Bruno ha anche fondato nel 2011, insieme al collega e amico Tommaso Marino, Slums Dunk, Organizzazione Di Volontariato che si occupa di dare vita a Basketball Academy nelle periferie di alcune delle baraccopoli più degradate del mondo, ma anche in Italia, dove per ora sono stati costruiti due campi, e che oggi ha già coinvolto con le sue attività oltre 5.000 ragazzi e ragazze under 18 tra Kenya, Zambia, Argentina, Cambogia e Milano. Tale progetto è servito per dare ai ragazzi un'importante opportunità di crescita, salvandoli da situazioni molto difficili. 

Progetti importantissimi per Bruno Cerella che ha deciso che l’Italia, paese dove è arrivato a 18 anni per giocare nelle giovanili, è il posto dove vuole vivere anche dopo la carriera nel basket. Non come allenatore o dirigente sportivo ma come imprenditore, dedito ad iniziative che per lui sono passione ed un modo per restituire qualcosa non solo allo sport e all’Italia, che a lui hanno dato tanto, ma anche alle generazioni future .


Nessun commento