Torino pronta per la sfida Faraoni-Stoica. La cintura mondiale ISKA per entrare nella storia della kickboxing



Si è svolta stamattina alla Cupola geodetica di piazza Castello (nel cuore di Torino) la conferenza stampa di presentazione della 26ima edizione di Oktagon, da sempre il più importante evento italiano dedicato agli sport da combattimento.

L’organizzatore lombardo Carlo Di Blasi (fondatore di Oktagon), assieme all’assessore allo sport di Torino, Domenico Carretta, all’AD di Oktagon (Paolo Biotti) e ai tre campioni di punta di questa rassegna (Mattia Faraoni, Bogdan Stoica e Yuri Farcas), hanno illustrato il progetto dell’edizione 2023 (16 match tutti di alto livello) in programma sabato prossimo al Pala Gianni Asti. Si partirà con 3 match di pre-card, poi 4 di lead e a seguire i 9 più importanti, con la super sfida per il titolo mondiale ISKA (nella categoria di peso fino a 95 kg) tra Mattia Faraoni e il campione rumeno Bodagn Stoica.

“Insieme con lo staff tecnico mi sono preparato al meglio sapendo quanto è importante questa opportunità per la mia carriera” ha spiegato Mattia Faraoni (detentore del titolo). “Stoica è un fighter di grande esperienza ed è famoso nel suo Paese (la Romania) anche al di là delle vittorie conquistate nella kickboxing (già detentore di cinture in vari circuiti internazionali, nda). Combatte da molti anni ed è considerato un atleta duro oltre che ostico…Era stato lui a dire, due anni anni fa, di volermi sfidare. Non sarà una passeggiata, ma, come sempre, salirò sul ring per vincere. Per questa ragione ho fatto sparring con una leggenda dei pesi mediomassimi: il lituano Sergei Maslobojev”.

Rispetto dell’avversario anche da parte di Bodgan Stoica, che ha sottolineato l’importanza di questo match, in funzione della sua carriera: “E’ una cintura (il titolo mondiale ISKA) che fa parte della storia di questo sport. Tutti i campioni di kickboxing sognano un giorno di conquistarla sul ring. La preparazione per questa sfida è stata curata nei minimi dettagli, puntando soprattutto ad annullare i punti di forza del mio avversario, molto forte e veloce, ad esempio, con le gambe”.

Il promoter Carlo Di Blasi ha ripercorso (coadiuvato dal manager Paolo Biotti) la storia di questo format, giunto alla sua 26ima edizione (di cui tre, inclusa quella in programma sabato sera, proprio a Torino): “Siamo stati i primi, nel 1996, in Italia, a lanciare un evento di sport e intrattenimento dedicato interamente agli sport da combattimento. A distanza di anni quella visione era giusta e oggi siamo pronti nuovamente ad offrire, al pubblico torinese, uno spettacolo di grande qualità. La card, tutta di alto livello tecnico, infatti, prevede 16 match (di cui ben 3 titoli mondiali) spaziando, nel corso della serata, tra kickboxing, muay thai e MMA”.

Per sabato sono attesi, al Pala Gianni Asti, oltre 4.000 presenze, a conferma dell’interesse per gli sport da combattimento e dell’attenzione della città di Torino per questo evento dal profumo mondiale. A livello televisivo la copertura (in esclusiva) sarà assicurata da Dazn, che trasmetterà, a partire dalle ore 20, i nove match più importanti della card di Oktagon 2023 con il commento di Jack Brunelli e Laura Scherini.

Tra questi anche la sfida nei pesi massimi (fino a 105 kg) del torinese Yuri Farcas (fresco vincitore del “RoadtoOneEurope”), che ha una strategia molto chiara: “L’obiettivo personale è mettere K.O., prima del tempo, il mio avversario: il campione rumeno Florin Matei. Un atleta tecnicamente molto forte, ma sono sicuro di poter conquistare questa importante vittoria”.

“Quello di sabato sarà sicuramente uno spettacolo straordinario. Siamo contenti di ospitare una manifestazione di carattere mondiale come Oktagon, che vedrà salire sul ring del Pala Gianni Asti degli atleti di grandissimo valore” – ha sottolineato l’assessore allo Sport della Città di Torino Domenico Carretta. “In questi giorni sono in corso anche le Nitto ATP Finals di tennis e la città ha dimostrato di poter ospitare più eventi contemporaneamente. grazie alle sue capacità organizzative e all’abnegazione nel lavoro delle risorse coinvolte. Ringrazio gli organizzatori per aver scelto Torino come sede dell’edizione 2023 e rivolgo ai partecipanti l’augurio di conseguire i risultati sperati. Sono sicuro che i torinesi non si perderanno un evento così entusiasmante ed emozionante al tempo stesso”.

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