Tutto sull'Europa League 2024-25



A partire dalla stagione 2024 – 25 le coppe europee hanno cambiato faccia. Non più tanti gironi reciprocamente impermeabili ma un unico girone a 36 squadre dove ciascuna delle partecipanti disputa otto partite incontrando squadre inserite in precise fasce a partire dalle teste di serie fino alle outsider, secondo uno speciale conteggio legato al ranking della Uefa. Questo criterio di valutazione è assai importante perché permette, ad esempio, alle federazioni meglio piazzate di portare fino a cinque squadre in Champions League.  Il meccanismo descritto vale quindi per la Champions, per l’Europa League e per la Conference League.

Un’altra novità è rappresentata dall’abolizione dei travasi tra una manifestazione e l’altra. Fino all’anno scorso le terze classificate nei gironi della Champions incontravano le seconde della Europa League in modo da comporre le otto formazioni mancanti per la fase a eliminazione diretta dell'Europa League. Ora tutto si risolve all’interno delle singole manifestazioni, le prime otto vanno di diritto agli ottavi, quelle dal nono al sedicesimo posto sfidano le otto successive per completare le partecipanti agli ottavi.

Dopo il pareggio della Lazio, fermata abbastanza sorprendentemente sullo 0-0 dal Ludogorets, modestissima squadra bulgara, i biancocelesti sono stati raggiunti al primo posto dall’Atletico Bilbao e dall’Eintracht di Francoforte. Inutile dire che le chance di qualificazione diretta degli uomini di Baroni al turno successivo sono intatte, non a caso le quote Europa League indicano nel biancocelesti i terzi favoriti del torneo. 

Tuttavia, sono ben dieci le squadre raccolte in quattro punti che aspirano alla qualificazione diretta e considerando che il prossimo incontro della Lazio avverrà in terra olandese al cospetto della temibile Ajax di Amsterdam, corre l’obbligo di mantenere la massima concentrazione e il massimo impegno da qui alla fine della fase a gironi.

Se la fase a gironi finisse oggi la Roma di Claudio Ranieri si classificherebbe tra le migliori terze il che le consentirebbe di affrontare le eliminatorie per accedere agli ottavi. A tre turni dalla fine è improbabile che i giallorossi riescano a salire in prima fascia anche vincendole tutte. In ogni modo anche una seconda fascia andrebbe bene perché consentirebbe agli uomini di Ranieri di scontrarsi con una formazione di terza fascia, quindi presumibilmente un po’ più morbida.

L’esito dello scontro di ieri è particolarmente confortante per i giallorossi dato che il 2-2 finale è stato ottenuto sul campo del Tottenham, una delle favorite del torneo. La Roma è riuscita nell’impresa di rimontare gli inglesi per ben due volte. Il prossimo appuntamento è previsto per il 12 dicembre quando i giallorossi affronteranno all’Olimpico il Braga, attualmente diciottesimo a quota sette. Si tratta di un match assolutamente alla portata del giallorossi, una vittoria consentirebbe loro di candidarsi convintamente a un posto di seconda fascia.

Per i biancocelesti corre l’obbligo di non perdere, l’Ajax è indubbiamente forte, ma certamente non è il Liverpool o il Real Madrid. Tra l’altro i lanceri di Rotterdam sono stati nettamente sconfitti (2-0) dal Real Sociedad e per tanto un risultato positivo è certamente alla portata della Lazio. 

  


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