La Triestina diventa il primo club controllato da una criptovaluta



La Triestina Calcio, storica squadra di Trieste oggi in Serie C, ha un nuovo proprietario: House of Doge, attraverso la sua controllata Dogecoin Ventures, società legata alla fondazione Dogecoin.

Si tratta di un passaggio senza precedenti: è la prima volta che una criptovaluta assume il controllo diretto di una squadra di calcio professionistica.

L’obiettivo: integrare Dogecoin nei pagamenti

In una nota ufficiale, House of Doge ha spiegato che l’operazione mira a promuovere l’utilizzo di Dogecoin come metodo di pagamento, collegando il mondo degli asset digitali a un club con oltre un secolo di storia. «Il nostro investimento nella Triestina va ben oltre il calcio», ha dichiarato Marco Margiotta, amministratore delegato di House of Doge. «Si tratta di connettere la comunità globale di Dogecoin con uno dei club più storici d’Europa e dimostrare che gli asset digitali possono generare valore, cultura e passione nel mondo reale».

Cos’è Dogecoin

Dogecoin è una criptovaluta nata nel 2013 per iniziativa dei programmatori Jackson Palmer e Billy Markus. Creata inizialmente come satira rispetto alla proliferazione di monete digitali, prende il nome dal meme del cane shiba inu “doge”, diffusissimo in quegli anni.

A differenza di Bitcoin, che ha un numero massimo di unità estraibili, Dogecoin non ha limiti alla generazione della valuta. Il suo valore è storicamente molto volatile, ma ha vissuto momenti di grande popolarità, soprattutto tra il 2017 e il 2021, fino a raggiungere una capitalizzazione di miliardi di dollari. Tra i principali sostenitori della moneta c’è anche Elon Musk, che più volte ne ha promosso l’utilizzo condividendo meme e dichiarazioni pubbliche.

Una nuova era per la Triestina

Il club giuliano arriva a questa svolta dopo anni complessi, caratterizzati da instabilità economica e diversi cambi di proprietà. Nella scorsa stagione la squadra ha evitato la retrocessione in Serie D solo grazie ai playout, chiudendo al sedicesimo posto.

Con l’acquisizione di Dogecoin Ventures, la Triestina diventa un caso unico nel panorama calcistico europeo: non solo una nuova proprietà, ma un esperimento di integrazione tra finanza digitale, marketing globale e sport tradizionale.

Resta ora da capire come questo investimento si tradurrà nella gestione quotidiana del club e quali benefici concreti porterà a tifosi e territorio. Di certo, l’operazione segna un punto di svolta: per la prima volta, una criptovaluta non si limita a sponsorizzare o finanziare, ma assume direttamente il controllo di una squadra professionistica.

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