Bilancio Catania 2010/11: utile in aumento e nuovo Centro Sportivo
Il Calcio Catania S.p.A. è una società controllata al 95% da “Finaria S.p.A.”, con rappresentante legale Antonino Pulvirenti. Il restante 5% è di proprietà della società “Meridi Srl”, che ha come amministratore delegato Angelo Agatino Vitaliti.
L’obiettivo primario del Calcio Catania S.p.A. è quello della permanenza nella massima serie attraverso una gestione economico-finanziaria “sana e oculata”. Il bilancio del Calcio Catania S.p.A. 2010/11 ha registrato un utile di € 6.449.511, che migliora il precedente utile del 2009/10 di ben 3,9 milioni. L’impiego di calciatori di nazionalità argentina, come scritto nella Relazione sulla Gestione, è una “consuetudine” del Catania.
Le attività.
Tale bilancio si caratterizza, rispetto agli altri bilanci della serie A per la notevole incidenza sul totale delle immobilizzazioni e dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati”.
La voce “Terreni e fabbricati” rappresenta il 61,8% delle immobilizzazioni e il 41,2% dell’attivo.
In effetti, durante il 2010/11, è stata inaugurato a Mascalucia, in contrada Torre del Grifo, il nuovo centro sportivo, la cui mancanza ha impedito nel corso degli anni un adeguato sviluppo del settore giovanile. Il costo storico a bilancio è di € 46.438.006, di cui € 1.293.143 per terreno, € 43.085.355 per immobili e € 2.059.508 per i campi di calcio. Il valore contabile netto al 30 giugno 2011 è di € 45.688.751.
Gli impianti del Centro Sportivo hanno un costo storico di € 8.590.351 ed un valore contabile netto di € 7.946.075. Complessivamente gli impianti e macchinari hanno un costo storico di € 8.736.095 ed un valore contabile netto di € 8.063.450, mentre le attrezzature registrano un costo storico di € 763.709 ed un valore contabile netto di € 529.564.
Considerando la voce “terreni e fabbricati” unitamente a “impianti e macchinario”, possiamo affermare che il nuovo centro sportivo è costato circa 56 milioni. Per fare un confronto, possiamo riferirci al bilancio al 30/06/2011 di Juventus F.C. Sp.A., che alle voce terreni e fabbricati, che si riferisce esclusivamente al Centro Sportivo di Vinovo, espone un valore di carico iniziale di € 24.332.000.
Ai fini del Fair Play Finanziario tali spese vengono giudicate “virtuose” e non rilevano ai fini del pareggio di bilancio, perché lo scopo è quello di incoraggiare gli investimenti e le spese per impianti.
Le immobilizzazioni immateriali ammontano a € 17.605.067 e rappresentano il 15,9% dell’attivo. La maggior parte riguarda i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, pari a 16,3 milioni e in diminuzione di 4,8 milioni. Il calciatore col valore contabile netto più elevato è Moretti esposto per 4 milioni, seguito da Alejandro Gomez per € 1.790.720 e Maxi Lopez per € 1.760.595.
La capitalizzazione dei costi del vivaio è esposta per € 1.196.274, mentre nel 2009/10 era pari a € 1.239.487. Tali costi vengono ammortizzati in cinque anni.
Complessivamente le immobilizzazioni sono pari a 73,9 milioni e registrano un incremento del 79,2%, con un’incidenza del 66,7% sul totale dell’attivo.
Il 29,9% delle attività del Catania è rappresentato da crediti, che aumentano da 27,4 a 33,1 milioni, segnando un incremento del 20,8%. I crediti verso società calcistiche entro l’esercizio successivo ammontano a 15,7 milioni, mentre quelli oltre l’esercizio successivo ammontano a € 6.780.000. Il credito verso la Juventus ammonta complessivamente a 8 milioni, mentre il credito verso l’Ascoli è pari a 3,9 milioni.
Le disponibilità liquide sono pari a 2,6 milioni, con un incremento del 6,8%.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo per € 25.598.578 e risulta in aumento a causa dell’utile d’esercizio 2010/11. Esso finanzia il 23,1% dell’attivo. Ovviamente è conforme alle prescrizioni del Fair Play Finanziario.
Il 13 maggio 2011 è stato deliberato un aumento di capitale sociale di 6 milioni mediante il passaggio di riserve a capitale.
Le Passività.
La maggior parte delle passività riguarda i debiti, che ammontano a 79 milioni, con un incremento di 35,3 milioni rispetto all’esercizio precedente. La voce “debiti” finanzia il 71,3% delle attività. I debiti verso le banche aumentano da 12,7 a 24,16 milioni. Di questi ben 22,6 hanno una durata superiore all’esercizio successivo e per la maggior parte riguardano il mutuo contratto con l’Istituto del Credito Sportivo, che ai fini del Fair Play Finanziario è un debito “virtuoso”. I debiti verso società di Factoring ammontano a € 4.990.400. I debiti verso le società sportive per calciomercato ammontano, in totale, a 16,7 milioni (di cui 9 milioni oltre l’esercizio successivo). Il debito verso l’Ascoli è di 4,5 milioni. I debiti tributari ammontano a 2,7 milioni, di cui € 1.190.706 riguardano ritenute Irpef dipendenti da versare. Gli altri debiti sono pari a 4,5 milioni e comprendono debiti per remunerazione amministratori per 700 mila euro, debiti verso il Comune per oneri di urbanizzazione per € 977.259, debiti per diritti d’immagine per € 816.250 e debiti verso dipendenti per € 69.964. Indice del fatto che gli stipendi vengono pagati puntualmente.
I Ricavi.
Il valore della produzione è aumentato da 45,4 a 55,3 milioni, segnando un incremento del 21,8%.I ricavi da gare diminuiscono da 5,9 a 4,3 milioni, con una diminuzione del 27,7%. A causa soprattutto del calo abbonamenti, diminuiti di € 849.265.
Al valore della produzione ha contribuito la capitalizzazione dei costi del vivaio per € 575.730, che è uno storno di costi.
I proventi da cessione diritti TV aumentano da 25,9 a 26,8 milioni. Tali ricavi rappresentano il 48,6% del valore della produzione.
I ricavi da attività commerciale sono aumentati, complessivamente, da 5 a 6,9 milioni. I proventi da sponsorizzazioni ammontano a € 3.385.202 (2 milioni nel 2009/10), i proventi pubblicitari sono pari a 2,8 milioni, gli altri proventi commerciali sono pari a € 689.361. I ricavi da attività commerciale incidono solo per il 12,4% sul valore della produzione. Durante il 2010/11 il Catania ha cambiato sponsor tecnico.
Molto importante è stato l’apporto delle plusvalenze che sono passate da 5,6 a 15,7 milioni. E la Juventus ha dato un contributo notevole. Infatti, Jorge Martinez è stato ceduto alla Juventus per 12 milioni, realizzando una plusvalenza di € 10.908.333. Jorge Martinez era stato acquistato dal Catania per 3,9 milioni ed aveva un valore contabile netto di € 1.091.667. Mascara ceduto al Napoli per 1,3 milioni ha permesso di realizzare una plusvalenza di pari importo.
I Costi.
I costi della produzione sono aumentati in misura meno che proporzionale all’aumento del valore della produzione, essendo pari a 45 milioni ed avendo registrato un incremento del 9,3%. Tale indicatore è segno di una gestione economica molto attenta.
Il costo del personale è aumentato da 17,3 a 19,3 milioni ed incide sul valore della produzione, in modo “virtuoso”, solamente per il 34,9%.
Gli ammortamenti della rosa calciatori si riducono da 7,8 a 6,6 milioni, con un’incidenza sul valore della produzione pari al 12%.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, a causa dell’investimento effettuato, registrano un incremento significativo, passando da € 65.202 a € 1.519.973.
I costi per servizi sono aumentati a € 9.389.818 da € 6.991.518. L’incremento maggiore riguarda la voce costi per tesserati, passata da 1,7 a 3,9 milioni.
I costi per godimento beni di terzi, pari a € 2.407.821, includono i costi per diritti di immagine per € 1.914.063.
Gli oneri diversi di gestione, pari a € 3.748.109, includono minusvalenze per € 851.090.
Il risultato prima delle imposte è positivo per 9,9 milioni e migliora il dato dell’esercizio precedente positivo per 4,7 milioni.
Le imposte sul reddito dell’esercizio aumentano da 2,1 a 3,5 milioni.
L’utile netto di esercizio è pari a € 6.449.511 e migliora il risultato netto del 2009/10 che era positivo per € 2.547.398.
Il giudizio sulla gestione economica e finanziaria del Catania è positivo, poiché ha chiuso gli ultimi quattro bilanci con un utile mai inferiore ai 2 milioni, anche se dovrebbe attenuare la dipendenza dai diritti TV. E’ un club in linea con quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.
Luca Marotta
pubblicato su ju29ro.com
L’obiettivo primario del Calcio Catania S.p.A. è quello della permanenza nella massima serie attraverso una gestione economico-finanziaria “sana e oculata”. Il bilancio del Calcio Catania S.p.A. 2010/11 ha registrato un utile di € 6.449.511, che migliora il precedente utile del 2009/10 di ben 3,9 milioni. L’impiego di calciatori di nazionalità argentina, come scritto nella Relazione sulla Gestione, è una “consuetudine” del Catania.
Le attività.
Tale bilancio si caratterizza, rispetto agli altri bilanci della serie A per la notevole incidenza sul totale delle immobilizzazioni e dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati”.
La voce “Terreni e fabbricati” rappresenta il 61,8% delle immobilizzazioni e il 41,2% dell’attivo.
In effetti, durante il 2010/11, è stata inaugurato a Mascalucia, in contrada Torre del Grifo, il nuovo centro sportivo, la cui mancanza ha impedito nel corso degli anni un adeguato sviluppo del settore giovanile. Il costo storico a bilancio è di € 46.438.006, di cui € 1.293.143 per terreno, € 43.085.355 per immobili e € 2.059.508 per i campi di calcio. Il valore contabile netto al 30 giugno 2011 è di € 45.688.751.
Gli impianti del Centro Sportivo hanno un costo storico di € 8.590.351 ed un valore contabile netto di € 7.946.075. Complessivamente gli impianti e macchinari hanno un costo storico di € 8.736.095 ed un valore contabile netto di € 8.063.450, mentre le attrezzature registrano un costo storico di € 763.709 ed un valore contabile netto di € 529.564.
Considerando la voce “terreni e fabbricati” unitamente a “impianti e macchinario”, possiamo affermare che il nuovo centro sportivo è costato circa 56 milioni. Per fare un confronto, possiamo riferirci al bilancio al 30/06/2011 di Juventus F.C. Sp.A., che alle voce terreni e fabbricati, che si riferisce esclusivamente al Centro Sportivo di Vinovo, espone un valore di carico iniziale di € 24.332.000.
Ai fini del Fair Play Finanziario tali spese vengono giudicate “virtuose” e non rilevano ai fini del pareggio di bilancio, perché lo scopo è quello di incoraggiare gli investimenti e le spese per impianti.
Le immobilizzazioni immateriali ammontano a € 17.605.067 e rappresentano il 15,9% dell’attivo. La maggior parte riguarda i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, pari a 16,3 milioni e in diminuzione di 4,8 milioni. Il calciatore col valore contabile netto più elevato è Moretti esposto per 4 milioni, seguito da Alejandro Gomez per € 1.790.720 e Maxi Lopez per € 1.760.595.
La capitalizzazione dei costi del vivaio è esposta per € 1.196.274, mentre nel 2009/10 era pari a € 1.239.487. Tali costi vengono ammortizzati in cinque anni.
Complessivamente le immobilizzazioni sono pari a 73,9 milioni e registrano un incremento del 79,2%, con un’incidenza del 66,7% sul totale dell’attivo.
Il 29,9% delle attività del Catania è rappresentato da crediti, che aumentano da 27,4 a 33,1 milioni, segnando un incremento del 20,8%. I crediti verso società calcistiche entro l’esercizio successivo ammontano a 15,7 milioni, mentre quelli oltre l’esercizio successivo ammontano a € 6.780.000. Il credito verso la Juventus ammonta complessivamente a 8 milioni, mentre il credito verso l’Ascoli è pari a 3,9 milioni.
Le disponibilità liquide sono pari a 2,6 milioni, con un incremento del 6,8%.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo per € 25.598.578 e risulta in aumento a causa dell’utile d’esercizio 2010/11. Esso finanzia il 23,1% dell’attivo. Ovviamente è conforme alle prescrizioni del Fair Play Finanziario.
Il 13 maggio 2011 è stato deliberato un aumento di capitale sociale di 6 milioni mediante il passaggio di riserve a capitale.
Le Passività.
La maggior parte delle passività riguarda i debiti, che ammontano a 79 milioni, con un incremento di 35,3 milioni rispetto all’esercizio precedente. La voce “debiti” finanzia il 71,3% delle attività. I debiti verso le banche aumentano da 12,7 a 24,16 milioni. Di questi ben 22,6 hanno una durata superiore all’esercizio successivo e per la maggior parte riguardano il mutuo contratto con l’Istituto del Credito Sportivo, che ai fini del Fair Play Finanziario è un debito “virtuoso”. I debiti verso società di Factoring ammontano a € 4.990.400. I debiti verso le società sportive per calciomercato ammontano, in totale, a 16,7 milioni (di cui 9 milioni oltre l’esercizio successivo). Il debito verso l’Ascoli è di 4,5 milioni. I debiti tributari ammontano a 2,7 milioni, di cui € 1.190.706 riguardano ritenute Irpef dipendenti da versare. Gli altri debiti sono pari a 4,5 milioni e comprendono debiti per remunerazione amministratori per 700 mila euro, debiti verso il Comune per oneri di urbanizzazione per € 977.259, debiti per diritti d’immagine per € 816.250 e debiti verso dipendenti per € 69.964. Indice del fatto che gli stipendi vengono pagati puntualmente.
I Ricavi.
Il valore della produzione è aumentato da 45,4 a 55,3 milioni, segnando un incremento del 21,8%.I ricavi da gare diminuiscono da 5,9 a 4,3 milioni, con una diminuzione del 27,7%. A causa soprattutto del calo abbonamenti, diminuiti di € 849.265.
Al valore della produzione ha contribuito la capitalizzazione dei costi del vivaio per € 575.730, che è uno storno di costi.
I proventi da cessione diritti TV aumentano da 25,9 a 26,8 milioni. Tali ricavi rappresentano il 48,6% del valore della produzione.
I ricavi da attività commerciale sono aumentati, complessivamente, da 5 a 6,9 milioni. I proventi da sponsorizzazioni ammontano a € 3.385.202 (2 milioni nel 2009/10), i proventi pubblicitari sono pari a 2,8 milioni, gli altri proventi commerciali sono pari a € 689.361. I ricavi da attività commerciale incidono solo per il 12,4% sul valore della produzione. Durante il 2010/11 il Catania ha cambiato sponsor tecnico.
Molto importante è stato l’apporto delle plusvalenze che sono passate da 5,6 a 15,7 milioni. E la Juventus ha dato un contributo notevole. Infatti, Jorge Martinez è stato ceduto alla Juventus per 12 milioni, realizzando una plusvalenza di € 10.908.333. Jorge Martinez era stato acquistato dal Catania per 3,9 milioni ed aveva un valore contabile netto di € 1.091.667. Mascara ceduto al Napoli per 1,3 milioni ha permesso di realizzare una plusvalenza di pari importo.
I Costi.
I costi della produzione sono aumentati in misura meno che proporzionale all’aumento del valore della produzione, essendo pari a 45 milioni ed avendo registrato un incremento del 9,3%. Tale indicatore è segno di una gestione economica molto attenta.
Il costo del personale è aumentato da 17,3 a 19,3 milioni ed incide sul valore della produzione, in modo “virtuoso”, solamente per il 34,9%.
Gli ammortamenti della rosa calciatori si riducono da 7,8 a 6,6 milioni, con un’incidenza sul valore della produzione pari al 12%.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, a causa dell’investimento effettuato, registrano un incremento significativo, passando da € 65.202 a € 1.519.973.
I costi per servizi sono aumentati a € 9.389.818 da € 6.991.518. L’incremento maggiore riguarda la voce costi per tesserati, passata da 1,7 a 3,9 milioni.
I costi per godimento beni di terzi, pari a € 2.407.821, includono i costi per diritti di immagine per € 1.914.063.
Gli oneri diversi di gestione, pari a € 3.748.109, includono minusvalenze per € 851.090.
Il risultato prima delle imposte è positivo per 9,9 milioni e migliora il dato dell’esercizio precedente positivo per 4,7 milioni.
Le imposte sul reddito dell’esercizio aumentano da 2,1 a 3,5 milioni.
L’utile netto di esercizio è pari a € 6.449.511 e migliora il risultato netto del 2009/10 che era positivo per € 2.547.398.
Il giudizio sulla gestione economica e finanziaria del Catania è positivo, poiché ha chiuso gli ultimi quattro bilanci con un utile mai inferiore ai 2 milioni, anche se dovrebbe attenuare la dipendenza dai diritti TV. E’ un club in linea con quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.
Luca Marotta
pubblicato su ju29ro.com
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