Un passo in avanti per lo Ius soli sportivo. Approvato alla Camera il disegno di legge.

Il 14 aprile è stata una giornata molto importante per lo sport italiano, alla Camera dei Deputati con 442 voti favorevoli è stato approvato il testo "Disposizioni per favorire l'integrazione sociale dei minori stranieri residenti in Italia mediante l'ammissione nelle società sportive appartenenti alle federazioni nazionali, alle discipline associate o agli enti di promozione sportiva" che prevede la possibilità di tesserare minori stranieri da parte delle società sportive italiane, definito anche come ius soli sportivo.

Adesso il ddl passerà al Senato per la eventuale definitiva approvazione. 

Se il disegno di legge dovesse essere approvato, ci sarà quindi una legge che darà alle società italiane affiliate alle rispettive federazioni di poter effettuare il tesseramento di minori stranieri che risiedono nel territorio italiano da prima del compimento del loro decimo anno di età.  Di fatto lo "ius soli sportivo" con gli stranieri potranno accedere alle stesse procedure previste per i cittadini italiani. Limite per questi ultimi è l'indossare la maglia della nazionale, cosa per la quale bisogna rispettare le normative e l'iter oggi vigenti e quindi quindi avere la cittadinanza italiana. 

Ad oggi lo Ius soli sportivo era già stato introdotto da alcune Federazioni, come la Fidal, la Federpuglilato e nel 2013 dalla Federazione Hockey, che l'aveva approvato in una apposita assemblea federale, così  come spiegato nel nostro approfondimento di qualche tempo fa. Queste federazioni infatti, hanno deciso di considerare italiani a tutti gli effetti i giocatori di origine straniera ma nati in Italia.

Sicuramente la questione porterà a notevoli confronti, non solo in ambito politico ma soprattutto sportivo.
Aspettiamo dunque di avere tra le mani il testo di Legge, per capire come si sposi con le regole, peraltro rigide, dettate da organi come la FIFA in ambito di tesseramento dei minorenni stranieri. 

Sara Messina

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