L’unione tra gambling e sport aiuta tutti, non solo l’economia



C'è più di un semplice filo a unire il mondo dello sport a quello del gambling. Ed è un filo che mette insieme personaggi, temi, nomi, squadre, ma soprattutto appassionati. Questo perché sono due ambienti fondamentalmente simili: competitivi, ambiziosi, interattivi. Per questo si scambiano e si danno supporto a vicenda. 

L'ultimo caso, ma solo in ordine di tempo, è quello che vede protagonista niente di meno che Neymar. Il fuoriclasse brasiliano, stella verdeoro del Paris Saint Germain, ha infatti firmato un nuovo accordo esclusivo con Facebook Gaming, piattaforma di nuova ideazione e figlia proprio di Mark Zuckerberg che ha iniziato a mettere nel mirino Youtube e Twitch nella sfida a chi si accaparra il campione migliore. Il fantasista brasiliano, appassionato di Fortnite e di poker tra le altre cose, ha commentato così la notizia: "Sono davvero felice di intraprendere questo percorso, i videogiochi sono sempre stati la mia seconda passione. Non vedo l'ora di condividere questo viaggio con i miei fan e con tutti gli appassionati".

Perchè tra sport e gioco ci può essere un rapporto positivo, fertile per entrambe le sponde. Lo sanno bene nel Regno Unito, dove una recente indagine ha sottolineato proprio il contributo significativo che l'industria delle scommesse e dei giochi legali ha apportato allo sport oltre che all'economia. L'analisi si legge in un report di oltre 28 pagine (fonte), che illustrano come l'RSI ovvero l'investimento nella responsabilità sociale delle imprese effettuato dalle piattaforme membri del Betting and Gaming Council sia un vero toccasana per lo sport britannico. 

"All'interno della relazione – commentano da WiseCasino.net - si evidenzia come l'impegno del BGC e dei suoi membri sia tutto votato alla creazione di un gioco d'azzardo sicuro, responsabile e trasparente. Un lavoro di promozione che si accompagna a quello dello sport di base. Tra i tanti investimenti fatti meritano di essere citati gli oltre 10 milioni di sterline che serviranno a finanziare un programma di prevenzione dei danni da gioco d'azzardo tra i giovani".

Un contributo che, stando a quanto afferma Micheal Dugher, amministatore delegato del Betting and Gaming Council, evidenzia un contributo enorme a tutta la comunità: "Sono particolarmente orgoglioso del contributo dato da così tante persone che lavorano nel nostro settore. So che molti di loro, con il supporto dei loro datori di lavoro, sono attivi nelle loro comunità locali e il nostro rapporto include diversi esempi stimolanti di dipendenti del settore che hanno fatto il possibile per aiutare gli altri". 

Perché nonostante la campagna denigratoria di cui da sempre è vittima, il gioco legale ha tantissimi aspetti positivi. E quando si uniscono allo sport diventano ancora di più.


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