SCOMMESSE E MATEMATICA: DAL BANKROLL AL MATCHED BETTING
In realtà la relazione tra matematica e schedine è costituita da vari aspetti, che passano dal calcolo delle probabilità ai sistemi, fino ad arrivare alla gestione del bankroll e all’utilizzo corretto dei vari bonus messi a disposizione dal bookmaker come, su tutti, quello di benvenuto.
Il metodo matematico e la probabilitÃ
Partiamo dalla definizione di scommessa: si tratta del pronostico rispetto ai risultati di un evento, di solito sportivo.
Le quote, che sono offerte dal bookmaker, si basano sul calcolo delle probabilità che l’evento si verifichi, e i metodi matematici utilizzati sono numerosi e diversi tra loro: dal sistema PONG al Sistema di Paroli, dal Sistema d’Alambert al Sistema X, passando per il Metodo Fibonacci e il Sistema di scommesse Ascot. Il sostegno offerto dalla matematica per vincere alle scommesse è però parziale, perché non esiste un metodo davvero sicuro per centrare le puntate.
Ogni evento sportivo, per quanto teoricamente prevedibile, è infatti caratterizzato da proprie variabili interne, che vanno dalla forma fisica dei giocatori, alla qualità del terreno di gioco.
Non solo: a influire sull'esito delle gare sono anche eventuali infortuni, cartellini gialli e cartellini rossi, il fatto che il match si giochi in casa oppure in trasferta, fattore che può ribaltare i pronostici in modo imprevedibile.
Se dunque fare riferimento ai metodi matematici più comuni può essere utile, è altrettanto “matematico” un approccio alle scommesse di basso profilo, almeno all’inizio: ad esempio, i dati dimostrano che le schedine lunghe, composte almeno di 5 eventi, sono in perdita una volta su tre. Meglio quindi adottare un metodo graduale, concentrarsi sui singoli eventi e studiarli in maniera accurata.
Non è un caso che i maggiori operatori legali di scommesse offrano anche dati statistici e informazioni che esulano dalla matematica più pura.
Il matched betting
I bookmaker, oltre al palinsesto e ai mercati, mettono a disposizione degli scommettitori più esperti come anche dei neofiti del betting, una serie di bonus da sfruttare per giocare le schedine, ottenendo dei vantaggi. Il bonus di benvenuto sul deposito è quello più diffuso, immancabile all’interno dell'offerta di ogni piattaforma seria e affidabile.
Di recente, ha iniziato però a diffondersi anche la pratica del matched betting. Il matched betting, che si può definire una tecnica matematica, prevede che si possano piazzare delle scommesse opposte in relazione a uno stesso evento, in modo da annullare, di fatto, il rischio di perdita, ma anche in maniera tale da sfruttare i bonus offerti nel migliore dei modi. Le cosiddette scommesse “Punta” e “Banca”, ovvero le schedine abbinate, sono di solito associate a quote maggiorate, che incentivano il giocatore a scommettere su quel match, con la certezza matematica di un esito favorevole, incentrato sul principio degli opposti.
La gestione del bankroll e il money management
I rischi di perdere una scommessa fanno parte del gioco, proprio perché, come si è detto, i risultati più attesi possono in realtà non verificarsi, nonostante tutte le accortezze.
Quello che è importante, in una visione matematica del betting, è tentare di minimizzare i rischi e le eventuali perdite.
Per questo motivo esistono, al pari dei metodi probabilistici sugli eventi, anche dei sistemi di money management, finalizzati a una gestione ottimale del proprio bankroll, ovvero il capitale investito nelle schedine. Prima di tutto è importante capire che tipo di scommettitore si è: il metodo Masaniello e il criterio Kelly, ad esempio, sono più adatti a giocatori esperti o comunque ai conoscitori dei meccanismi delle scommesse.
I sistemi a unità fissa, che prevedono di investire una percentuale prescelta puntata dietro puntata (ad esempio, il 2%), si rivelano invece più idonei a essere applicati dai principianti del gioco.
Il consiglio, per tutti, è comunque sempre quello di adottare un approccio responsabile alle scommesse: importante è pianificare gli eventi su cui puntare, informarsi su siti e stampa specializzata e rispettare il bankroll prefissato all'inizio dei giochi. Anche utilizzare un foglio di calcolo Excel per tenere in memoria le vincite e le perdite ha una propria utilità , anche se molti fanno addirittura ricorso ai numerosi calcolatori presenti online.
Sembrerà poco matematico, ma fondamentale è anche evitare di forzare le scommesse, perché al rigore di gioco corrisponde anche un criterio di razionalità , non basato sull’impulso.
La scelta di metodi di pagamento senza commissioni, infine, fa parte di una oculata gestione del bankroll, così come la capacità di saper sfruttare i bonus dei bookmakers al momento giusto.
Il contenimento dei rischi: il cashback
Il bonus cashback scommesse merita un approfondimento a parte, tra tutte le promozioni e i vantaggi offerti dalle varie piattaforme di betting online: questo tipo di incentivo prevede un rimborso in percentuale su una o più giocate non vincenti, con termini e condizioni diverse da operatore a operatore.
Il funzionamento del cashback scommesse è dunque simile alle iniziative di rimborso utilizzate in ambito e-commerce: il rimborso, con percentuali che variano a seconda della tipologia di promo, può essere riferito alle perdite nette oppure alle giocate prolungate nel tempo.
Studiare la quota minima richiesta per partecipare alla promozione, ma anche le modalità e i tempi di accredito, fa parte di un criterio matematico di gestione delle scommesse che, anche se non è legato a calcoli probabilistici difficili, aiuta comunque a contenere i rischi, e a vivere le scommesse con responsabilità .
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